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CARVICO OTTIENE LA CERTIFICAZIONE "MADE GREEN IN ITALY": UN NUOVO TRAGUARDO PER LA SOSTENIBILITÀ TESSILE ITALIANA

Carvico, leader internazionale nella produzione di tessuti indemagliabili per sport, beachwear e abbigliamento tecnico, ha ottenuto la prestigiosa certificazione "Made Green in Italy", lo schema nazionale volontario promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per valutare e comunicare l’impronta ambientale dei prodotti. “Made Green in Italy” è il riconoscimento al lungo impegno di Carvico verso la sostenibilità ambientale: l’azienda adotta politiche ambientali che mirano a ridurre il consumo di acqua, energia e sostanze chimiche, minimizzando la produzione di rifiuti. Tutto ciò si traduce in risultati ambientali sempre più positivi, nel rispetto e spesso in anticipo sulle normative vigenti. Carvico investe costantemente in tecnologie all’avanguardia, processi produttivi a basso impatto, collezioni consapevoli e certificazioni riconosciute a livello internazionale. Il riconoscimento "Made Green in Italy", ottenuto da Carvico grazie a un’approfondita analisi basata sullo studio PEF (Product Environmental Footprint), conferma l’eccellenza delle prestazioni ambientali dei suoi tessuti. Le famiglie Vita e Revolutional™ — realizzate con un minimo di 70% da materiali rigenerati da scarti pre e post consumer — sono state analizzate lungo il loro intero ciclo di vita. I dati, validati da un ente terzo indipendente, hanno permesso di inserire i tessuti Carvico nella CLASSE A, la più alta in termini di sostenibilità ambientale, per indicatori come il cambiamento climatico, l’uso delle risorse fossili e il consumo idrico. Il riconoscimento si aggiunge alla certificazione ISO 14067:2018 Carbon Footprint (CPF), che misura l’impronta di carbonio dei prodotti lungo l’intero ciclo di vita, confermando l’eccellenza e l'impegno ambientale dell’azienda,  In un settore, quello della moda, sempre più chiamato a fare la propria parte, Carvico si conferma ancora una volta un modello e un punto di riferimento per un futuro consapevole.   www.carvico.com/sostenibilita/made-green-in-italy

ELENA D’ONGHIA A TORINO – “GUARDANDO LE STELLE NON HO MAI PENSATO AL PIANO B”

Un’occasione unica per studenti e appassionati di spazio: Elena D’Onghia, astrofisica di fama internazionale e professoressa all’Università del Wisconsin-Madison, arriva a Torino per incontrare le giovani menti di oggi e ispirare gli esploratori di domani. L’incontro si terrà presso WINS – World International School of Torino, aprendo le porte non solo agli studenti dell’istituto ma anche a chiunque sogni di “toccare le stelle”. Una scienziata tra le più influenti al mondo Originaria di Vercelli, con una laurea in Fisica a Torino e un dottorato a Milano, Elena D’Onghia ha attraversato il mondo della scienza con determinazione: ha lavorato nei più prestigiosi centri di ricerca – dal Max Planck Institute all’Università di Zurigo e Harvard – fino a diventare uno dei nomi di punta nello studio della dinamica delle galassie e dell’evoluzione della Via Lattea. È tra le protagoniste del libro Le Ragazze della Luna (Mondadori), che raccoglie le storie delle 20 scienziate italiane dello spazio più influenti al mondo. Scienza, spazio e umanità: il futuro tra le mani Nel suo intervento, dal titolo “Guardando le stelle non ho mai pensato al piano B”, Elena D’Onghia parlerà di: Astrofisica spiegata in modo accessibile, per avvicinare tutti alla bellezza e complessità dell’universo. Futuri progetti spaziali, tra cui la collaborazione con la NASA per proteggere gli astronauti dai raggi cosmici grazie al progetto CREW HaT, selezionato tra le 12 idee più visionarie per il futuro dell’esplorazione su Marte. Impatto delle ricerche spaziali sulla vita terrestre, dal progresso tecnologico alla sostenibilità ambientale. Ma soprattutto, condividerà valori umani fondamentali per la riuscita professionale, tra cui la resilienza, la dedizione allo studio e la forza di un atteggiamento positivo. Le sue parole, spesso ripetute nelle chiacchierate informali con studenti e colleghi, sono diventate un mantra: “Nelle mie decisioni non ho mai pensato ad un piano B.” Questo incontro si inserisce nel percorso promosso da WINS, “The Key to a Global Future”, che mira a creare connessioni tra il mondo scolastico e i grandi protagonisti della ricerca e dell’innovazione. Si svolgeranno due sessioni, una alle 9.55 rivolta ai ragazzi delle superiori, una alle 11.00 per gli studenti delle scuole medie. L’incontro, aperto al pubblico, si terrà in lingua inglese. Per partecipare: info@worldinternationalschool.com  Tel. 011 1972111.  www.wordinternationalschool.com

TORNA “UN GRADO E MEZZO” – FESTIVAL SU CLIMA E AMBIENTE

Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna “Un Grado e Mezzo”, il festival dedicato ai temi del clima e dell’ambiente, con un’edizione 2025 che guarda alle terre alte come sentinelle del cambiamento climatico. Il Festival, realizzato dall’Associazione CentroScienza, si svolge nell’ambito delle Settimane della Scienza tra giugno e luglio in diverse località alpine, con un programma di incontri, dialoghi scientifici, esperienze immersive e attività educative per adulti, giovani e famiglie. Il titolo del festival è un chiaro riferimento a quanto ribadisce da tempo la comunità scientifica e richiama il limite di 1,5°C stabilito dall’Accordo di Parigi per contenere il riscaldamento globale e ridurre i rischi più gravi della crisi climatica. L’edizione 2025 si inserisce in un anno particolarmente significativo: le Nazioni Unite lo hanno dichiarato Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, sottolineando il ruolo cruciale delle montagne per il clima, la biodiversità e la vita umana. Le montagne – con ghiacciai, riserve di neve, foreste e suoli – sono tra gli ecosistemi più vulnerabili e allo stesso tempo essenziali. Le Alpi, in particolare, si stanno riscaldando a una velocità doppia rispetto alla media globale, con impatti visibili sulla copertura glaciale, le nevicate, la disponibilità d’acqua e la stabilità ecologica. La montagna diventa così lente d’ingrandimento per osservare e comprendere la crisi climatica e per esplorare possibili strategie di adattamento e mitigazione. I curatori scientifici Elisa Palazzi (climatologa) e Michele Freppaz (esperto di neve e suoli alpini) costruiranno diversi momenti di dialogo e confronto con il pubblico, insieme a Giorgio Vacchiano (ricercatore, docente di gestione forestale e divulgatore) e a Luca Mercalli (climatologo e giornalista scientifico). Tra le attività proposte visite narrate al Museo della Montagna di Torino che terminano con una vista panoramica straordinaria, un’appassionante escape room a Bardonecchia tra enigmi, avventura e spirito di squadra e divertenti laboratori per bambini e famiglie a Gressoney-Saint-Jean! Il festival vuole essere non solo uno spazio di informazione scientifica e sensibilizzazione, ma anche un richiamo all'azione e un invito a riconsiderare il nostro rapporto con l'ambiente, così che le nostre azioni siano il riflesso di una mentalità nuova, e possano fare la differenza.     Il Festival Un grado e mezzo è realizzato dall’Associazione CentroScienza Onlus nell’ambito delle Settimane della Scienza e promosso dal Dipartimento di Fisica e dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, con il contributo di Regione Piemonte, con il Patrocinio di Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Partner Istituzionali: Regione Autonoma Valle d’Aosta, Comune di Gressoney La Trinité, Comune di Gressoney Saint Jean. Partner Culturali e Scientifici: Ordine dei Biologi Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, Museo Regionale di Scienze Naturali, Museo Nazionale della Montagna, Associazione di cooperazione e solidarietà internazionale Lvia. Media Partner: TorinoScienza.it e Turismo Torino, Ufficio Stampa Maybe, Supporto Organizzativo: Associazione Solidarietà Insieme2010. www.ungradoemezzo.it

ACCADEMIA DEL DOPPIAGGIO® APRE LA SEDE DI TORINO CON LE VOCI DELLE STAR DI HOLLYWOOD

TORINO: NELLA CITTÀ DEL CINEMA, LA VOCE DIVENTA MESTIERE ACCADEMIA DEL DOPPIAGGIO® APRE LA SEDE DI TORINO CON LE VOCI DELLE STAR DI HOLLYWOOD IL 14 E 15 GIUGNO LE PROVE D’INGRESSO ALLA SCUOLA Accademia del Doppiaggio® | Via Assarotti 6   Torino, con la sua lunga e prestigiosa tradizione cinematografica, è pronta a dare voce al futuro del doppiaggio italiano. Accademia del Doppiaggio®, la prestigiosa scuola dedicata all'arte del doppiaggio italiano nata a Roma nel 2002, apre ufficialmente le porte della sua nuova sede nel capoluogo piemontese, in Via Assarotti 6. La sede torinese, la nona per l’Accademia del Doppiaggio® rappresenta un ulteriore tassello nella crescita nazionale dell’Accademia. Come affermano i fondatori Christian Iansante, tra i primi 10 doppiatori italiani nella classica di Movieplayer.it, e Walter Bucciarelli: «Torino è una città dalla grande tradizione artistica e culturale, con una forte vocazione cinematografica. È il luogo ideale per formare i doppiatori del futuro». La voce di un attore – e di un doppiatore - non è solo suono: è lo strumento invisibile che dà anima ai personaggi, scolpisce emozioni e rende viva ogni parola. Il doppiaggio è una componente fondamentale dell’industria audiovisiva italiana. Secondo dati forniti da Netflix, l'84% degli italiani preferisce vedere i film doppiati, a conferma di quanto questa professione sia centrale nel panorama dell’intrattenimento. Quello del doppiatore è un mestiere tanto rispettato quanto complesso, che ha bisogno di tecnica ma soprattutto di tanta pratica. Proprio per questo il corso è strutturato in 28 lezioni da quattro ore ciascuna, di cui 8 di teoria e 20 di pratica, tenute dalle voci più famose del cinema internazionale: da Johnny Depp a Tom Hanks, da Hugh Grant a Kate Hudson, da Ben Stiller a Benji di Holly e Benji, passando per Tony Stark di Iron Man, Bradley Cooper, Orlando Bloom, Woody di Toy Story, Saetta McQueen, Gioia di Inside Out e Charlotte di Sex and the City. Per diventare doppiatori non occorre avere esperienze di recitazione pregresse ma sono importanti le attitudini personali, la predisposizione per le attività di studio, le capacità e la propensione verso un lavoro delicato e profondo come quello che fa l’attore su sé stesso, prima di dar corpo, e quindi voce, ad un personaggio. Le selezioni del 14 e 15 giugno saranno l’occasione per scoprire nuovi talenti pronti a cimentarsi con un percorso serio, strutturato e guidato da professionisti del settore, rivolto a chi desidera intraprendere una carriera nel doppiaggio con competenza, consapevolezza e dedizione. Solo il superamento del provino permette l’accesso al corso.   Torino ha da sempre un legame speciale con il cinema ed è un punto di riferimento per registi, attori e appassionati di cinema, grazie a festival di rilevanza internazionale, istituzioni culturali di prestigio e un ricco tessuto di location cinematografiche. Oggi, questo legame si arricchisce con l’arrivo dell’Accademia del Doppiaggio, che coniuga passione, esperienza e professionalità, offrendo un percorso formativo in linea con le esigenze del mercato audiovisivo contemporaneo. Per partecipare alle prove attitudinali e ottenere tutte le informazioni sul programma formativo e sulle modalità di iscrizione, è possibile visitare il sito ufficiale dell’Accademia del Doppiaggio: www.accademiadoppiaggio.com   Come e dove si svolge il corso: Il percorso di studio s’articola in 28 lezioni di 4 ore cadauna di cui 8 lezioni di teoria e 20 di pratica (totale corso 112 ore). Tutte le lezioni si svolgono in presenza. Il periodo di svolgimento del corso è da ottobre 2025 a giugno 2026 e si può scegliere la Classe a che prevede lo svolgimento delle lezioni di sabato alterni dalle ore 11:00 alle ore 20:00 con un’ora di pausa. L’opzione classe b, invece, prevede di frequentare le lezioni di domenica sempre alterni dalle ore 9:00 alle ore 18:00 con un’ora di pausa. In fase di provino è possibile scegliere se essere assegnati alla classe del sabato o della domenica, preferenza, ovviamente sempre soggetta a disponibilità. Va sottolineato che una volta scelta la classe non è più possibile cambiarla. Cosa è il doppiaggio: Il doppiaggio è il procedimento col quale nei prodotti audiovisivi si sostituisce la voce originale di un attore, o di un personaggio, con quella di un doppiatore”: questa è la definizione presente su Wikipedia di un’arte nella quale gli italiani sono ritenuti maestri indiscussi a livello mondiale. Da questa descrizione, il doppiaggio appare come un mero procedimento tecnico di “sostituzione” dell’originale in favore di un prodotto posticcio. Quel che, invece, non appare, è l’importanza del fattore artistico che contraddistingue questo mestiere: il doppiaggio non è una mera sostituzione di voce, ma la restituzione di un’emozione attraverso la voce. E, per questo, ciò che fa la differenza è proprio l’arte dei professionisti di questo settore, la loro capacità di giocare (inteso come il “to play” inglese utilizzato per definire la recitazione) con le situazioni, con i volti e le espressioni degli attori. I docenti del corso Christian Iansante impegnato di recente nel doppiaggio di Rick nella serie animata statunitense Rick and Morty giunta alla sua settima edizione. E’ un doppiatore, attore, speaker radiofonico. Nel 1996 doppia Ewan McGregor nel film cult Trainspotting. Il monologo di Mark Renton è uno dei più famosi della storia del cinema: da qui comincia la sua fortunata carriera. L’anno successivo è Matt Damon in Will Hunting – Genio Ribelle, capolavoro che vede nel cast anche Robin Williams e Ben Affleck e vincitore di due Premi Oscar. Doppia attori del calibro di Johnny Depp, Christian Bale, Jeremy Renner, Sam Rockwell, Christian Slater e Joseph Fiennes, quest’ultimo in altro grande classico degli anni ’90 come Shakespeare in Love. Con Una Notte da Leoni presta per la prima volta la sua voce a Bradley Cooper, attore doppiato per ben 22 film. Importante anche il suo lavoro nelle serie tv, in particolare con il doppiaggio di Andrew Lincoln in The Walking Dead. In radio, è la voce ufficiale di Radio 24 ed ha preso parte agli sketch comici della trasmissione Lo Zoo di 105. È la voce recitante in due album di Caparezza (Le dimensioni del mio caos, 2008) e Adriano Celentano (Facciamo finta che sia vero, 2012). Angelo Maggi: Tra i più importanti attori da lui doppiati ci sono: Tom Hanks in Cast Away, Prova a prendermi, Cloud Atlas, The Terminal e Il ponte delle spie, Robert Downey Jr. nel ruolo di Tony Stark/Iron Man nel Marvel Cinematic Universe, Gary Oldman nei panni del commissario James Gordon ne Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan, Bruce Willis in The Sixth Sense – Il sesto senso e in Unbreakable – Il predestinato. Maggi ha prestato voce a John C. McGinley il dottor Perry Cox nella serie televisiva Scrubs – Medici ai primi ferri, e, soprattutto, a Mark Harmon  il celebre agente Leroy Jethro Gibbs in NCIS – Unità anticrimine, JAG – Avvocati in divisa, NCIS: Los Angeles e NCIS: New Orleans.Maggi ha doppiato, inoltre, Hugh Grant, Tim Robbins, Timothy Hutton, Steve Guttenberg, Danny Huston, Jackie Chan, Rupert Everett, John Turturro. E’ noto, inoltre, per avere preso parte al doppiaggio della serie cult i Simpsons in cui presta la voce al commissario Clancy Winchester e al Reverendo Lovejoy. Stella Musy è nel voice cast italiano di Inside Out 2 attualmente nelle sale cinematografiche dove interpreta l’emozione primaria della Gioia. La Musy è la voce di moltissime star internazionali come: Diane Kruger (Troy), Liv Tyler (Trilogia de Il Signore degli Anelli), Kate Hudson, Emily Mortimer, Amy Adams, Naomie Harris (Pirati dei Caraibi, Skyfall, Spectre, No time to die), Kristin Davis, Jessica Capshaw. Nel lungo elenco di attrici internazionali doppiate dalla Musy figurano anche: Jennifer Love Hewitt, Marion Cotillard, Jennifer Morrison e molte altre. Alcune di queste attrici sono doppiate dalla Musy in maniera ricorrente. La sua voce accompagna i telespettatori in serie di successo; in esse la Musy presta la voce alle protagoniste come nel caso di Jennifer Love Hewitt. La Love Hewitt è la protagonista di Ghost Whisperer, ma ha ruoli rilevanti anche in The Client List, Criminal Minds, 911 e Law & Order – Unità vittime speciali. Come non citare le popolari ed amate serie Grey’s anatomy, dove è la voce di Jessica Capshaw, Sex and the city quella di Kristin Davis e Desperate Housewives dove doppia Kiersten Warren. Musy vanta una lunga serie di collaborazioni in serie animate, in particolare quelle giapponesi Non poteva mancare la sua voce in cartoni di grande successo come I Simpson dove è la voce di Shauna Chalmers, in Peppa Pig presta la voce a Chloè Pig, mentre in Acher interpreta Lana Kane. Per non dimenticare il sognante cartone Rapunzel: la serie dove è Cassandra. Massimiliano Manfredi: Direttore di doppiaggio e doppiatore molto quotato nel panorama nazionale ed internazionale, opera spesso nelle produzioni Disney e del suo gruppo. È noto soprattutto per essere il doppiatore principale di Orlando Bloom, Chris Hemsworth e James Franco, e per aver prestato la voce a Mark Wahlberg, Owen Wilson, Matt Damon e Edward Norton in alcune significative interpretazioni; a Ewan McGregor nel film Moulin Rouge!, Adrien Brody ne Il pianista e nella serie televisiva Peaky Blinders, Sean Kanan in Beautiful, Barry Watson in Settimo cielo e il giovane gareggiante Saetta McQueen in Cars - Motori ruggenti, Cars 2, Cars 3 e la serie animata Disney+ Cars on the Road. Maurizio Merluzzo è un doppiatore, attore, presentatore e influencer con un impressionante seguito di follower che lo attesta ai primi posti in tutte le classifiche social. Merluzzo doppia Zachary Levi in Shazam! The Mauritanian, Shazam! Furia degli dei, Vincent Gallo in 2 giorni a New York, Jonathan Groff in Matrix Resurrections, Idris Elba in Sonic – Il film 2, Austin Butler in Elvis sono solo alcuni degli attori a cui Merluzzo presta la voce. Non mancano doppiaggi in serie di successo. In Chicago Med doppia Dominic Rains, in Vikings è la voce di Andrew Gray, in Titans quella di Drew Van Acker.Merluzzo è molto attivo nel doppiaggio di cartoni animati. Doppia Sai in Naruto: Shippuden, Mirio in My Hero Academia, ed ancora Zamusu in Dragon Ball, Manigoldo di Cancer in I Cavalieri dello Zodiaco – The Lost Canvas, He-Man in Masters of the Universe: Revelation, Larry Daley in Una notte al museo – La vendetta di Kahmunrah. Andrea Lavagnino è un doppiatore e attore italiano che presta la voce ad artisti di calibro internazionale come Nathan Fillion, Josh Brolin, Anthony Mackie e Dwayne “The Rock” Johnson. Ha doppiato Alvaro Morte, “Il Professore” della serie evento di Netflix La casa di carta È voce narrante del programma Cucine da incubo e doppia Norman Reedus in Death Stranding, uno dei videogame che più hanno segnato il panorama videoludico negli ultimi anni. Giorgio Borghetti: Nella sua carriera di doppiatore spiccano il cartone animato di Holly e Benji, due fuoriclasse, in cui doppia Benji, e film importanti come E.T. l’extra-terrestre (1982), in cui presta la voce al protagonista Elliot (interpretato da Henry Thomas), Taron e la pentola magica (1985) in cui doppia Taron, il ridoppiaggio di Le avventure di Peter Pan realizzato nel 1986, L’attimo fuggente (1989) e Molto rumore per nulla (1993); negli ultimi due titoli, dove l’attore doppiato è Robert Sean Leonard, Borghetti si cimenta pure sui testi italianizzati di William Shakespeare (alcuni frammenti di Sogno di una notte di mezza estate nel film di Weir e tutta la storia in quello di Branagh, che è tratto dall’omonima tragedia minore del drammaturgo inglese). Borghetti è stato anche la voce di David, interpretato da Brian Austin Green nel telefilm Beverly Hills 90210, a cui ha prestato la voce anche in Smallville nel ruolo di Metallo, nonché prima voce del vampiro Spike, interpretato da James Marsters, nella serie Buffy l’ammazzavampiri.  Ha inoltre prestato la voce a Sean Patrick Flanery, protagonista della serie: Le avventure del giovane Indiana Jones. Alberto Angrisano: Come doppiatore, ha prestato la sua voce a Idris Elba, Michael Kenneth Williams, Adrien Brody, Dean Norris, Giancarlo Esposito, AdewaleAkinnuoye-Agbaje e Aaron Douglas. Francesco Cavuoto.  Nato a Roma il 13 dicembre 1979, è un doppiatore, attore e speaker italiano. Ha iniziato la sua carriera nel mondo della radio e dell'animazione turistica, per poi approdare al doppiaggio, dove ha prestato la voce a numerosi personaggi in film, serie TV e cartoni animati. Tra i suoi lavori più noti, il doppiaggio di W’Kabi in Black Panther e Don Olmo Mesia ne Il segreto. È anche docente presso l'Accademia del Doppiaggio e co-autore del libro Doppio, che esplora il mondo del doppiaggio italiano. Luigi Ferraro. è un doppiatore italiano noto per la sua versatilità e il timbro vocale distintivo. Ha dato voce a numerosi personaggi in film e serie animate, tra cui Skipper in Madagascar, Cosmo in Due fantagenitori, Calcifer ne Il castello errante di Howl e Cyborg in Teen Titans Go!. Ha inoltre doppiato attori come Patton Oswalt, Steve Carell e Kal Penn in varie produzioni cinematografiche.

GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE | GIOVEDÌ 5 GIUGNO 2025 “IL GESTO VERDE” DI EMEIS ITALIA NELLE RSA E NELLE CLINICHE DI RIABILITAZIONE PSICHIATRICA

Le strutture emeis Italia unite in un grande flash mob per l’ambiente: pazienti, ospiti, operatori, amici e familiari insieme per un gesto simbolico e potente di amore per il pianeta. Giovedì 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, le RSA e le cliniche di riabilitazione psichiatrica emeis Italia daranno vita a un flash mob corale, emozionante e profondamente simbolico. Alle ore 11.00 in punto, il tempo si fermerà per un minuto: un silenzio condiviso e poetico, durante il quale ogni partecipante solleverà verso il cielo una foglia, un fiore, una piantina o un piccolo segno della natura, vero o creato a mano. Un gesto semplice, ma potentissimo. Una dichiarazione collettiva di affetto e responsabilità verso la Terra, un inno silenzioso ma visibile all’ambiente, un modo per sentirsi parte di un tutto, anche nei contesti più fragili e delicati. Le strutture si trasformeranno in scenografie viventi: cortili, giardini e finestre si riempiranno di colore e significato. Le creazioni – realizzate nei giorni precedenti con materiali di recupero come carta, stoffa o plastica riciclata – porteranno scritti messaggi d’amore per il pianeta, ricordi legati alla natura, desideri per il futuro, versi poetici e pensieri personali. Dopo il minuto di silenzio, ogni struttura completerà il proprio Albero della Terra: un albero vero o simbolico, costruito insieme, sul quale verranno appesi i messaggi. L’Albero resterà esposto all’ingresso o nei giardini delle strutture come installazione partecipata, memoria viva del legame fra uomo e ambiente, e del valore della cura – per sé, per gli altri, per il mondo. Alessandra Taveri, CEO di emeis Italia, racconta: “L’iniziativa, fortemente voluta dal nostro gruppo e accolta con partecipazione dagli ospiti delle strutture, è un invito aperto anche all’esterno: familiari, amici e comunità locali sono i benvenuti per partecipare, osservare, emozionarsi. Perché il cambiamento nasce insieme, anche da un semplice gesto verde”. Le RSA e le cliniche coinvolte nell’iniziativa sono: Torino (TO). Residenza Richelmy Torino (TO). Residenza Giardino degli Aironi San Maurizio (TO). Ville Turina Amione Borgaro (TO). Casa Mia Borgaro Grugliasco (TO). Residenza Consolata Trofarello (TO) Villa di Salute Asti (AT). Casa Mia Asti Nizza (AT). Casa Mia Rosbella Belgirate (VB). Residenza Arcadia Segrate (MI). Residenza San Felice Lentate Sul Seveso (MB). Villa Cenacolo Verdello (BG). Casa Mia Verdello Casier (TV). Casa Mia Casier Maserada sul Piave (TV). Tre Carpini Mestre (VE). Residenza Venezia Camponogara (VE). Residenza Camponogara Sanremo (IM). Residenza Julia www.emeisitalia.it

PROCLAMATI I VINCITORI DELLA 14ª EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE GIOVEDÌSCIENZA

IL PRIMO PREMIO VA A LORENZO SARDELLI CON LA RICERCA “La scuola per supereroi del timo umano”.   Torino, 26 maggio 2025 - Questo pomeriggio, presso l’Accademia delle Scienze di Torino sono stati proclamati i vincitori della quattordicesima edizione del Premio nazionale GiovedìScienza, la competizione scientifica rivolta ai ricercatori under 35 di tutti gli enti di ricerca italiani, realizzata dall’associazione torinese CentroScienza Onlus, con lo scopo di promuovere e incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza.   Vince il primo premio del valore di 5000 euro Lorenzo Sardelli, Università degli studi di Torino, con la ricerca dal titolo “La scuola per supereroi del timo umano”. Ispirandosi alla natura come massima espressione di bioingegneria, nel suo lavoro di ricerca Lorenzo studia le proprietà meccaniche e funzionali di tessuti e strutture biologiche per progettare materiali avanzati che ne imitino il comportamento in modo preciso e controllabile in laboratorio. Attraverso l’ingegneria chimica e strutturale di biomateriali, sviluppa soluzioni innovative per affrontare sfide cruciali nella medicina rigenerativa, nel rilascio mirato di farmaci e nella creazione di modelli tissutali artificiali. Il suo lavoro si concentra in particolare sul trattamento di infezioni e malattie legate all’invecchiamento degli organi immunitari, con un focus sul timo e sulle cellule che ne caratterizzano la funzione.   Seconda classificata, Chiara Anzolini, Università di Padova, con la ricerca dal titolo “Messaggeri dalle Profondità della Terra”. Si aggiudica il terzo posto Lorenzo Pizzuti, Università di Milano-Bicocca, con il progetto dal titolo “Le meraviglie dell’universo Oscuro”.   Altri tre premi in denaro dal valore di 3000 euro ciascuno sono stati assegnati: PREMIO SPECIALE ELENA BENADUCE, riservato a lavori di ricerca che si distinguono per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita e assegnato dalla Giuria Popolare, va a Veronica Maglieri, Università di Pisa con la ricerca “Ridere è una cosa seria” che studia le espressioni facciali e i comportamenti contagiosi di cani, lupi, primati e altri animali per capire l'evoluzione di alcuni comportamenti comunicativi tra specie diverse. PREMIO GIOVEDÌSCIENZA FUTURO, assegnato al miglior studio di fattibilità, è stato vinto da Livio Penazzi, Università degli studi di Torino. Il suo lavoro di ricerca, dal titolo “Un futuro sostenibile per il pet food”, analizza l’uso di proteine alternative derivate da insetti e scarti della pasta di lenticchie, dimostrando vantaggi in termini di digeribilità e benefici metabolici per i cani, e offrendo una concreta prospettiva per ridurre l’impatto ambientale della filiera pet food.   PREMIO GiovedìScienza Impresa Sostenibile e Digitale, assegnato a chi sviluppa la proposta progettuale partendo dal concetto di “Doppia Transizione” e dai temi della sostenibilità e digitalizzazione è stato vinto da Martina Lamanna, Università di Bologna. Con il progetto “MOOve: il futuro della zootecnia intelligente”. Il progetto introduce un collare intelligente per bovine da latte che utilizza sensori e intelligenza artificiale per monitorare alimentazione, ruminazione e movimento, prevenendo problemi di salute, riducendo l’uso di farmaci e migliorando l’efficienza alimentare.   I 10 finalisti e i vincitori dei Premi Speciali avranno l’opportunità di partecipare a un percorso di formazione dedicato alla comunicazione della scienza e da quest’anno avranno anche l'opportunità di partecipare ad "Arte Oratoria", un percorso formativo di public speaking. A giudicare le presentazioni dei 10 finalisti una prestigiosa Giuria Tecnica composta da 5 professionisti esperti della comunicazione scientifica e una Giuria Popolare composta dagli studenti di cinque classi provenienti da altrettante scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia che nel corso dell’anno scolastico hanno seguito un percorso di formazione sulla comunicazione efficace a cura di GiovedìScienza. I cinque professionisti esperti della comunicazione scientifica che compongono la Giuria Tecnica sono: Stefano Bagnasco – Presidente di Giuria, Istituto Nazionale Fisica Nucleare sez. di Torino Paolo Magliocco - Giornalista scientifico tra gli autori di Noos e SuperQuark Elena Cestino – giornalista scientifica, Rai – TG scientifico Leonardo Claudio Forte – Delegato terza missione e public engagement, Università di Torino Elena Meli – giornalista scientifica, Corriere della Sera   Il vincitore del Premio Speciale Elena Benaduce è stato assegnato sommando i voti dei singoli studenti delle classi secondarie che compongono la Giuria Popolare. Le classi selezionate sono: 3A turistico Istituto di istruzione Superiore Secondaria Filippo-Buonarroti di Genova, in collaborazione con Festival della Scienza 4A scientifico I. S. S. Francesco Saverio Nitti di Napoli, in collaborazione con Città della Scienza – F.ne Idis 4G scientifico Liceo Scientifico Statale Galeazzo Alessi di Perugia, in collaborazione con Psiquadro 4AS scientifico + 4ALSA scientifico scienze applicate Istituto Superiore Maironi Da Ponte di Presezzo (BG), in collaborazione con Bergamo Scienza                        4D ist tecnico economico, articolazione SIA (sistemi informativi aziendali), Istituto d'Istruzione Superiore di Settimo T.se (TO), in collaborazione con Biblioteca Archimede   Tutte le candidature complete di studio di fattibilità e/o di proposta progettuale sono inoltre state sottoposte alla valutazione del Comitato di Selezione il cui giudizio ha decretato i vincitori dei Premi GiovediScienza Futuro e Impresa sostenibile e digitale. Il Comitato di Selezione è composto da esperti e rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione: Camera di commercio di Torino, gli Incubatori di impresa dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino, 2i3T e I3P, e con Club degli Investitori e Fondazione LINKS. Il Premio Nazionale GiovedìScienza è nato nel 2011 per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza, per offrire loro risorse e strumenti per divulgare le proprie ricerche. Quattordici edizioni hanno raccolto oltre 850 candidature e coinvolto 461 ricercatrici e 395 ricercatori.  86 le candidature pervenute per l’edizione 2025, 54 ricercatrici e 32 ricercatori: 136 referees hanno valutato i candidati e selezionato in base al merito scientifico la rosa dei dieci finalisti.     Il Premio nazionale GiovedìScienza 14ᵃ edizione si svolge nell’ambito della 39ᵃ edizione di GiovedìScienza ed è realizzato grazie al contributo e alla collaborazione della Camera di commercio di Torino, degli Incubatori di impresa degli Atenei piemontesi 2i3T e I3P, della Fondazione LINKS, del Club degli Investitori e di Biblioteca Archimede, BergamoScienza, Festival della Scienza, Fondazione Idis-Città della Scienza e Psiquadro. La 39ª edizione di GiovedìScienza è stata ideata e realizzata dall’Associazione CentroScienza Onlus, con il patrocinio di Città di Torino, Città metropolitana di Torino, Camera di Commercio di Torino e CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche. Con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e il contributo di Fondazione CRT, Regione Piemonte e Banca d’Alba. Partner culturali: Polo del ‘900, Polo artistico e culturale Le Rosine, Biblioteche civiche torinesi, Rete delle Case del Quartiere. Partner istituzionali: Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Accademia delle Scienze di Torino, INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Centro di Biotecnologie Molecolari “Guido Tarone” Università di Torino. In collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e il Dottorato in Neuroscienze dell’Università di Torino, CUBO - Le Culture del Cibo dell'Università di Torino. E in collaborazione con: Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani. Media Partner: Torinoscienza e Turismo Torino e Provincia. Partner tecnici: OrangePix e TOP-IX. Ufficio stampa Maybe e in collaborazione con TuttoITS. In collaborazione con GTT e Associazione Solidarietà Insieme 2010. www.giovediscienza.it/premio  

FONDAZIONE GARUZZO A ST/ART PRESENTA "SINTESI A COLORI: TECNOLOGIA, ARTE E DESIGN DAL 1945 A OGGI"

Fondazione Garuzzo e Italian technology Hall of Fame Presentano   Dialoghi e Altri Sguardi SINTESI A COLORI Tecnologia, arte e design dal 1945 a oggi   1° giugno – 7 settembre 2025 La Castiglia, Piazza Castello, 2- Saluzzo – 1° piano Inaugurazione 31 maggio ore 16.30   In occasione dell’edizione 2025 di StArt/arte dedicata al tema della Consapevolezza, Fondazione Garuzzo continua Dialoghi e Altri Sguardi, la rassegna iniziata lo scorso anno che vede il coinvolgimento di curatrici e curatori esterni con il compito di realizzare un progetto espositivo che mette in dialogo parte delle opere o degli artisti presenti nell'Esposizione e Collezione Permanente con nuovi lavori inediti. L'obiettivo è valorizzare la Collezione, proponendo nuovi legami, connessioni e riflessioni sui temi del contemporaneo.   Quest'anno, in linea con il soggetto scelto da Start, la Fondazione ha deciso di concentrarsi sull'attenzione – oggi più che mai necessaria – che il mondo contemporaneo dimostra verso la tecnologia e l'industria, due fattori chiave per poter immaginare il nostro futuro. La mostra Sintesi a colori prova ad incarnare il meglio del connubio tra progresso tecnico ed espressione artistica. Allestita al primo piano della Castiglia, l’esposizione unirà alcuni dei più iconici oggetti che hanno fatto la storia del design e dell’eccellenza tecnologica del nostro Paese con opere di artisti italiani contemporanei - alcuni dei quali fanno parte della Collezione Permanente - per produrre una riflessione profonda sulla consapevolezza del fare, dell'innovare e del creare.   Lungo il fil rouge che lega storicamente arte e design, verranno esplorati i legami tra tecnologia e innovazione, intuizione e progetto, forma e funzione, portando così alla luce i valori della creatività italiana come sintesi di cultura, visione ed estetica. Attitudine oggi più che mai necessaria per generare consapevolezza e ridefinire il nostro rapporto con la creazione: comprendere il successo che la creatività italiana ha raccolto nel mondo è indispensabile per poter immaginare un nuovo futuro.       Il percorso espositivo mette in dialogo alcuni tra gli artisti italiani contemporanei più interessanti - Elizabeth Aro, Maura Banfo, Silvia Beccaria, Elias Bertoldo, Nicola Bolla, Filippo Centenari, Davide Maria Coltro, Alessandro Fabbris, Octavio Floreal, Corinna Gosmaro, Matteo Sanna, Enrico Smerilli, Marco Tagliafico, Luisa Valentini, Alessandro Vasapolli — con opere storiche e iconiche del design e della tecnologia italiana provenienti dalla collezione CoKama di Pietro Camardella. Completano l’esposizione figure di rilievo come Alighiero Boetti, Ugo Nespolo e Lucio Fontana, artisti che, ognuno a proprio modo, hanno saputo integrare nei propri linguaggi una riflessione profonda sulla materia, sulla forma e sul concetto stesso di innovazione. Accanto a loro, un grande nome del design come Giorgetto Giugiaro, la cui opera ha contribuito a definire l’identità estetica e funzionale del Made in Italy.   L’esposizione Sintesi a colori si propone inoltre di ricostruire e raccontare un momento storico particolarmente felice in cui produzione industriale e arte italiana si sono incontrate per generare prodotti speciali e riconoscibili, venduti in tutto il mondo. Una stagione in cui la tecnologia si è fusa con il design e con l’immaginario estetico italiano – fatto di arte, natura e paesaggio – dando vita a una formula distintiva di successo: Tecnologia + Design + Arte + Colori d’Italia. Il progetto vuole suggerire come, anche attraverso l’oggetto industriale, l’artista possa ritrovare un ruolo attivo nella trasformazione della cultura collettiva e tornare a immaginare un futuro condiviso, capace di incidere sulla società al di là della sfera intimistica del rapporto artista-gallerista-collezionista.   Il progetto espositivo sarà realizzato in collaborazione con Carlo Massironi, docente di Psicologia dei processi decisionali all’Università  di Milano – Bicocca nonché curatore dell’Italian technology Hall of Fame, ente creato allo scopo di promuovere le eccellenze tecnologiche italiane,  insieme a  Pietro Camardella  celebre designer per Pininfarina, Fiat e Iveco che ha disegnato alcuni tra i modelli più iconici della Ferrari ed è riuscito a costruire nel tempo una delle collezioni più ricche e complete sul design italiano. I pezzi esposti provengono dalla sua collezione, CoKama, che conta più di 2.500 pezzi di prodotti tecnologici italiani di successo realizzati dal dopoguerra ad oggi.   www.fondazionegaruzzo.org www.ingegnoitaliano.org   Per informazioni e contatti: Ufficio Stampa MAYBE Selene Baiano: sbaiano@maybepress.it - 347/9440892 Italian technology Hall of Fame Prof. Carlo Massironi: info@ingegnoitaliano.org - 349/2845477  Fondazione Garuzzo:  info@fondazionegaruzzo.org - 011.19719600/ 351.5038161

TORINO: CASA GIANDUJA E IL MUSEO DELLE MARIONETTE UNA STORIA DI FAMIGLIA, UNA MAGIA CHE CONTINUA

Tra marionette, burattini e antichi teatrini, il Museo della Fondazione Grilli a Torino è un luogo che parla a tutte le generazioni   Il Museo delle Marionette e dei Burattini – Casa Gianduja, in via Pettinati 10 a Torino, non è solo un museo, è una casa delle meraviglie: è un luogo dove la passione diventa eredità, e il passato dialoga con il presente attraverso i fili invisibili del teatro di figura. Il Museo racconta una storia autentica di famiglia, lunga quasi ottant’anni. Tutto comincia nel 1946, quando Augusto Grilli, ancora bambino, riceve in regalo il suo primo teatrino. Da quel momento inizia un cammino fatto di ricerche, restauri, spettacoli, scoperte. Con lui, Mariarosa Scalero, compagna di vita e di scena, che con pazienza e creatività ha costruito insieme ad Augusto marionette, scenografie, ceramiche, costumi e catalogato ogni singolo pezzo della collezione. Insieme fondano la Compagnia delle Marionette nel 1978. Oggi accanto ad Augusto e Mariarosa c’ è anche la seconda generazione: il figlio Marco Grilli, oggi Direttore Artistico della Compagnia, che ha ereditato e rinnovato questa passione. Proprio all’ingresso del Museo è visibile il suo primo teatrino, costruitogli dal padre nel 1987: con quello, a soli 14 anni, Marco presenta al Festival di Cervia un suo spettacolo di burattini e si afferma come il più giovane burattinaio d’Italia. Da lì, una vita dedicata all’arte del racconto e alla magia del gesto. Il percorso espositivo del Museo è una vera immersione nel mondo del teatro di figura: oltre 300 opere in mostra tra marionette, burattini, pupi, teatrini, scenografie, oggetti di scena, copioni e arredi teatrali, molti dei quali restaurati con il supporto del Centro di Conservazione e Restauro della Venaria Reale. La collezione – che conta oltre 15000 pezzi - ha un respiro internazionale e si è arricchita nel tempo grazie a un’attenta attività di ricerca e acquisizione, che ha portato a Torino marionette, burattini, ombre, maschere e oggetti scenici provenienti da molti Paesi del mondo, dalle antiche marionette cinesi ai pupi siciliani, dalle ombre del Wajang alle marionette d’acqua del Vietnam, fino agli esemplari sudamericani e indiani. Ogni pezzo racconta una storia: dalle marionette acquistate nei mercatini dell’Est Europa, a quelle arrivate da aste internazionali, fino agli oggetti che conservano un’intima memoria, come i burattini di due coniugi inglesi di inizio Novecento, accompagnati dalle loro lettere d’amore. Un elemento distintivo del Museo è l’allestimento: le scaffalature e i ripiani espositivi sono realizzati con vecchie strutture scenografiche dell’ALFATEATRO, trasformate in contenitori di memoria e poesia. Come spiega Mariarosa Scalero Grilli, “è un atto simbolico, perché queste strutture continuano a custodire storie che possono rivivere nella fantasia del visitatore”. Oltre all’esposizione permanente, Casa Gianduja ospita in stagione un vero e proprio cartellone di spettacoli di marionette e burattini, con proposte che spaziano dai classici alle favole popolari, rivolte sia al pubblico infantile sia agli adulti. Le rappresentazioni prendono vita in due ambienti unici: la baracca dei burattini, cuore pulsante dell’arte burattinaia, e lo splendido castello delle marionette settecentesco acquistato da Augusto Grilli nel 1982 oggi sede suggestiva di eventi e rappresentazioni, immersa in un’atmosfera d’altri tempi.   Il Museo delle Marionette – Casa Gianduja è aperto dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18,30 sabato e domenica dalle 15 alle 18,30 e mattinate solo su prenotazione ed è molto più di un museo: è un luogo vivo, che ospita laboratori, spettacoli, eventi e attività per tutte le età, durante tutto l’anno.   È qui che le figure in attesa di movimento trovano la loro voce. E parlano a tutti, bambini e adulti, con la forza silenziosa della meraviglia.   Museo delle Marionette – Casa Gianduja. Via Pettinati 10, Torino Orari: dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18,30 sabato e domenica dalle 15 alle 18,30 e mattinate solo su prenotazione Info e programma: www.nemarionettegrilli.it segreteria@marionettegrilli.it Info: 338 7561498
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