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LA MOSTRA DEDICATA A SAN CARLO ACUTIS. IN ESPOSIZIONE LA VITA DEL GIOVANE, IL PRIMO SANTO MILLENNIAL

Residenza Villa Cenacolo | Via San Vito 9, Lentate sul Seveso (MB) Mostra visitabile dal 18 ottobre al 2 novembre 2025. Ingresso Libero   La Residenza per anziani Villa Cenacolo di Lentate sul Seveso, parte del gruppo emeis Italia, si prepara ad ospitare la Mostra dedicata a San Carlo Acutis, giovane testimone di fede riconosciuto in tutto il mondo per la sua spiritualità moderna e il suo esempio di amore verso Dio e il prossimo. Promossa dall’Associazione Amici Carlo Acutis a cura di Antonia Acutis e Don Giovanni Emidio Palaia in collaborazione con Riccardo Monteverdi e Camilla Marzetti, l’esposizione si compone di una serie di pannelli tematici e di un video con testimonianze dirette di chi lo ha conosciuto. Attraverso un percorso che tocca temi come la biografia, l’amicizia, la carità, la missione, la speranza, i sacramenti e soprattutto l’Eucaristia, la mostra accompagna i visitatori alla scoperta del cuore spirituale di Carlo Acutis, che visse la malattia come un dono e un’occasione di offerta e di fede.   Un incontro inaugurale di grande valore spirituale L’evento inaugurale si terrà sabato 18 ottobre alle ore 18:00 nel Salone Nobile di Villa Cenacolo con la partecipazione di Gabriele Porro, presidente dell’Associazione Avsìgnam APS, promotrice della mostra insieme alla Comunità pastorale S. Stefano, della direzione di Villa Cenacolo, degli ospiti, dei familiari e dei rappresentanti delle istituzioni locali e regionali. Attesa in questi giorni in struttura anche la visita di Don Marco Gianola, cappellano del Policlinico di Milano e membro della Congregazione per le Cause dei Santi, che ha preso parte al processo di canonizzazione di Carlo Acutis e, da bioeticista, può offrire agli ospiti della residenza una riflessione sul modo in cui il giovane santo ha vissuto la malattia.   Il messaggio di San Carlo tra gli anziani di Villa Cenacolo «L’amore che San Carlo Acutis ha sempre nutrito per gli anziani è un esempio altissimo di rispetto e di riconoscimento del loro ruolo nella società – sottolinea la direzione di Villa Cenacolo. I nostri 103 ospiti ci insegnano ogni giorno il valore della preghiera, dello sguardo, del sorriso: accogliere la sua testimonianza significa donare loro un nipote spirituale, un compagno nel cammino verso l’Infinito, come diceva Carlo stesso: “La nostra meta deve essere l’Infinito, non il finito.”»   Un’iniziativa aperta al territorio La mostra sarà visitabile dal 18 ottobre al 2 novembre 2025 presso Villa Cenacolo, con ingresso libero. L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di emeis Italia e della Residenza nel promuovere il dialogo intergenerazionale, la cultura della cura e la valorizzazione spirituale degli ospiti attraverso arte, fede e comunità. www.emeisitalia.it  

DISABILITA’. A TORINO SI FA IL PUNTO CON IL CONVEGNO EUROPEO DI EASPD E FONDAZIONE PAIDEIA

Un incontro internazionale per ripensare il sostegno alle persone con disabilità 20-21 ottobre 2025. Hotel Majestic Torino Partner organizzatori: EASPD (Associazione Europea dei Fornitori di Servizi per Persone con Disabilità) Fondazione Paideia, da oltre 30 anni impegnata nel sostegno a famiglie con bambini con disabilità Ospiti di rilievo: Heba Hagrass, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Sue Swenson, Presidente di Inclusion International. Alcuni dati: Il 12% della popolazione europea (52 milioni di persone) è costituita da caregiver informali che forniscono assistenza quotidiana a persone con disabilità. Più di 80% dell’assistenza a lungo termine in Europa è affidata a caregiver non retribuiti, senza supporto o formazione adeguata. Entro il 2050, quasi un terzo della popolazione europea avrà più di 65 anni, con un impatto crescente sui sistemi di assistenza in un modello non sostenibile. Dal 20 al 21 ottobre 2025, Torino diventa il punto di riferimento per il dibattito europeo sui temi della disabilità, ospitando la conferenza internazionale “Empowering families, enabling self-determination: Rethinking support at every life stage” (Responsabilizzare le famiglie, favorire l'autodeterminazione: ripensare il sostegno in ogni fase della vita). Il convegno, organizzato dall'EASPD (Associazione Europea dei Fornitori di Servizi per Persone con Disabilità) e dalla Fondazione Paideia, vedrà la partecipazione di esperti e decisori europei che discuteranno come ripensare i modelli di assistenza alle persone con disabilità in un contesto di crescente invecchiamento della popolazione. Tra gli ospiti Heba Hagrass, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e Sue Swenson, Presidente di Inclusion International. I temi principali del convegno: Empowerment e autodeterminazione: Come promuovere l'autonomia delle persone con disabilità, garantendo il loro diritto di partecipare attivamente alla vita della comunità. Ruolo delle famiglie: Come migliorare la collaborazione tra i servizi di disabilità e le famiglie, per garantire supporto continuo e sostenibile durante tutte le fasi della vita. Modelli di supporto basati sulla comunità: Investire in servizi locali di alta qualità che rispondano alle esigenze in evoluzione delle persone con disabilità e dei loro caregiver.

“NATALE AL CIRCO”: DA PERAGA LE FESTE SONO UNO SPETTACOLO!

“NATALE AL CIRCO”: DA PERAGA LE FESTE SONO UNO SPETTACOLO! Addobbi, bancarelle e la slitta di Babbo Natale… A Mercenasco torna l’allestimento che trasforma il garden center in meta di magia e tradizione natalizia per tutto il territorio  Da ottobre 2025 a gennaio 2026 Peraga Garden Center, via Via Nazionale, 9 Mercenasco (TO)   A Mercenasco, alle porte di Torino, il Natale torna ad accendersi in anticipo con l’allestimento tematico di Peraga, uno dei garden center più grandi d’Italia. Da ottobre a gennaio, gli spazi del centro si trasformano in un percorso immersivo capace di coniugare tradizione e creatività, confermando Peraga come punto di riferimento per chi desidera vivere e condividere l’atmosfera unica delle festività.   Da anni, il Natale di Peraga Garden Center rappresenta molto più di una semplice esposizione commerciale: è un appuntamento atteso, un’esperienza che trasforma il centro in una vera e propria destinazione. I suoi allestimenti grandiosi, capaci di richiamare visitatori da tutto il Piemonte e dalle regioni vicine, sono divenuti negli anni una tradizione che va oltre l’acquisto, offrendo al pubblico l’occasione di vivere momenti di meraviglia.   Il tema scelto quest’anno è “Natale al Circo”, un viaggio nell’affascinante mondo circense che per l’occasione incontra l’incantevole magia del Natale. Luci scenografiche, allestimenti su larga scala e dettagli curati con attenzione artigianale ricreano un ambiente che accompagna il visitatore in un percorso emozionale, tra colori vivaci, simboli delle feste e personaggi ispirati alla grande tradizione del circo. Ad arricchiere l’allestimento, torna la tecnologica slitta di Babbo Natale, che grazie al visore natalizio 3D permetterà a tutti di viaggiare con Babbo e vivere un’esperienza emozionante ed immersiva tra luci, colori e decorazioni. Accanto agli alberi di Natale in tutte le dimensioni, alle decorazioni e agli addobbi per la casa, sarà possibile ammirare ancora una volta i celebri villaggi Lemax, vere e proprie miniature animate che rappresentano uno dei nuclei più spettacolari dell’allestimento. Pattinatori, giostre, casette innevate e paesaggi in movimento compongono quadri in grado di sorprendere tanto i collezionisti quanto le famiglie in visita, rendendo questo spazio un appuntamento annuale atteso e riconosciuto a livello nazionale.   A completare l’esperienza, l’area esterna ospiterà anche quest’anno le caratteristiche casette enogastronomiche, che propongono dolciumi, biscotti artigianali, tè, cioccolata calda e vin brulé, in un richiamo diretto ai mercatini del Nord Europa. Un luogo di socialità che rafforza il legame tra l’allestimento e il territorio, valorizzando il periodo delle feste come occasione di incontro e condivisione.   www.peragashop.com

“IL SALICE” COMPIE 40 ANNI: QUATTRO DECENNI DI GIORNALISMO STUDENTESCO AL LICEO VALSALICE

“IL SALICE” COMPIE 40 ANNI: QUATTRO DECENNI DI GIORNALISMO STUDENTESCO AL LICEO VALSALICE Dal foglio ciclostilato al web: “Il Salice” spegne 40 candeline   Quarant’anni di articoli, inchieste, interviste e passione giornalistica. Dal 1985 a oggi, “Il Salice” ha coinvolto oltre 700 redattori e migliaia di lettori, diventando un punto di riferimento per l’attività culturale e formativa del Liceo Valsalice ed una delle riviste scolastiche più longeve del Piemonte. I numeri raccontano la sua storia: 27 gli anni di uscita del Salice in formato cartaceo 77 i numeri pubblicati dal 1985 al 2012 2 i Direttori responsabili della rivista: don Fausto Tarasco (1985-1996, numeri 1–38) e Paolo Accossato (1996–oggi, numeri 39–130) Oltre 700 i redattori che hanno preso parte alla realizzazione del giornale 80 il numero massimo di redattori in un anno (2024–2025) 2300 gli articoli pubblicati online in 10 anni 800 i contenuti postati su Instagram Una lunga avventura che ha visto alternarsi migliaia di studenti, tutti accomunati dalla stessa curiosità e dallo stesso entusiasmo nel raccontare la vita del loro liceo e del mondo che li circonda. Il Salice nasce nel 1985 come per volontà del direttore don Luigi Basset insieme al prof. don Fausto Tarasco. È la storica rivista interna dell’Istituto, che nel tempo si è evoluta da semplice foglio informativo a una vera e propria scuola di giornalismo giovanile. Sotto la guida iniziale di don Fausto Tarasco, che la dirige fino al 1996, e successivamente del prof. Paolo Accossato, Il Salice ha attraversato diverse epoche della comunicazione mantenendo sempre lo stesso spirito di curiosità e partecipazione. Nel 2012 il giornale ha compiuto un passo decisivo verso l’innovazione, passando dall’edizione cartacea alla versione digitale, ospitata sul sito ilsalice.liceovalsalice.it, che oggi conta oltre 2300 articoli pubblicati online. La redazione, composta oggi da più di 80 studenti, è una realtà unica nel panorama scolastico torinese per longevità, qualità e uso innovativo dei social media. Il Salice rappresenta inoltre un’esperienza formativa di PCTO, tanto che diversi ex redattori continuano a collaborare come caporedattori anche dopo il diploma. Negli ultimi anni, la proposta si è ampliata con la nascita della pagina Instagram @ilsalice.web, che conta 1000 follower e 1200 post e reel, tra cui interviste ai professori, quiz, articoli, aggiornamenti sul torneo di calcio, biografie di studenti e podcast registrati dai redattori. Durante l’anno la redazione si riunisce ogni settimana per affrontare temi di attualità e organizza visite a musei o mostre, raccontate in tempo reale sui canali digitali. La redazione de Il Salice ha partecipato a circa cinquanta uscite formative in tutta Italia e ha vinto due volte il premio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti per l’editoria scolastica. La festa dei 40 anni – Venerdì 10 ottobre 2025 Per celebrare questo importante traguardo, venerdì 10 ottobre 2025, nel cortile del Liceo Valsalice, si terrà una grande festa organizzata dai ragazzi della redazione giornalistica. L’evento, interno alla scuola per motivi organizzativi, sarà aperto solo a giornalisti, ex studenti e docenti dell’istituto. La giornata inizierà alle ore 10 con il coinvolgimento di tutti gli studenti del liceo. Primo biennio: workshop nelle classi fino alle 12. I redattori proporranno la creazione del menabò di una prima pagina di giornale per le classi prime e la realizzazione di un dibattito per le seconde. Terzo e quarto anno: attività di orientamento nel cortile, con dieci gazebo dove studenti universitari presenteranno le loro facoltà. Quinto anno: incontro con professionisti del marketing, dell’economia, del giornalismo e della comunicazione. Nella seconda parte della mattinata il triennio assisterà, nel cortile, a una serie di interventi dal palco: Ore 12.15 – 13.00: testimonianza di Daniele Citriniti, manager di Andrea Laszlo De Simone e del gruppo Eugenio in Via Di Gioia, che racconterà la creazione di un evento attraverso i canali digitali, in particolare Instagram. Ore 13.00 – 14.00: dialogo tra Giuseppe Bottero, vicedirettore de La Stampa, ed Enrico Zambruno, telecronista e social media manager, dedicato alle nuove frontiere della comunicazione nei media. Durante la mattinata sarà visitabile nel parlatorio dell’istituto una mostra sulla storia del Salice, curata da un gruppo di redattori. La festa si concluderà alle ore 14, in concomitanza con il termine dell’orario curriculare. Gli studenti torneranno a casa con un bagaglio arricchito di esperienze e spunti di riflessione sul giornalismo e sull’orientamento universitario e professionale. www.liceo.valsalice.it @ilsalice.web

33 BATTUTE PER GAZA: TORINO SUONA UNA MELODIA CONTRO LA GUERRA

Un flash mob sulle note di Ahmed Abu Amsha, simbolo di speranza tra le macerie. Sabato 11 ottobre, ore 15:30 – La Boule di Estemporanea, Via Courmayeur 16, Torino   La musica come ponte, come voce che attraversa le macerie e restituisce speranza. Sabato 11 ottobre alle ore 15:30, a La Boule di Estemporanea (Via Courmayeur 16, Torino), musicisti da tutta Italia si riuniranno per un flash mob sulle note di Ahmed “Muin” Abu Amsha, musicista, compositore e insegnante palestinese originario di Gaza, che ha fatto della musica un atto di resistenza e speranza. Riconosciuto per il suo lavoro presso l’American International School di Gaza, l’Edward Said National Conservatory of Music e la Delia Arts Foundation, Ahmed ha perso la propria casa e il proprio studio sotto i bombardamenti ma non ha smesso di insegnare e credere nel potere della musica. Nel campo profughi dove attualmente vive ha fondato Gaza Birds Singing (GBS), un piccolo ensemble di bambini sfollati e insegnanti che imparano a suonare strumenti come la chitarra, il violino, il ney, la darbuka e l’oud nelle tende del campo. Attraverso la musica, Ahmed restituisce la voce ai bambini, offrendo loro speranza, gioia ed espressione emotiva in mezzo alla devastazione. Da Gaza, Ahmed ha composto una melodia di 33 battute, simbolo di resistenza e desiderio di pace. A raccoglierla è stata Elena Saccomandi, docente di Estemporanea, che da mesi collabora con lui e ha dato vita al progetto “33 Battute per Gaza”, promosso da Estemporanea – Arte, Musica, Teatro. Durante il flash mob torinese, professionisti, studenti e appassionati suoneranno insieme la composizione di Ahmed — due minuti di musica che diventano un atto di solidarietà. L’invito è aperto a tutti i musicisti: chiunque può partecipare registrando la propria esecuzione del brano e inviandola al numero 375 847 6751 per essere parte di un video collettivo internazionale che verrà inviato ad Ahmed e ai suoi allievi e diffuso su YouTube per sostenere la campagna di raccolta fondi per i bambini di Gaza. Chi può, è invitato a unirsi fisicamente a Torino per suonare insieme, in un unico grande gesto condiviso. “È solo un simbolo, un pensiero da lontano — spiega Lucia Marino, direttrice artistica di Estemporanea — ma ciò che resta della vita passa anche attraverso simboli e pensieri. La musica può ancora unire ciò che la guerra divide.” “33 Battute per Gaza” è un piccolo gesto che diventa voce e impegno, un filo di umanità che attraversa il dolore per affermare che tra le macerie può risuonare la speranza.

IL 18 OTTOBRE APRE A TORINO IL SERIAL KILLER MUSEUM

IL 18 OTTOBRE APRE A TORINO IL SERIAL KILLER MUSEUM UN “PODCAST” CHE PRENDE VITA TRA LE SALE Via Arcivescovado 9, Torino   Dopo il grande successo ottenuto a Firenze, il Serial Killer Museum apre la sua seconda sede italiana nel centro di Torino, in via Arcivescovado 9. Un percorso unico e coinvolgente che porta i visitatori nel cuore delle storie più famose dei serial killer internazionali, raccontate con un approccio narrativo immersivo, quasi come seguire un podcast che prende vita tra le sale. Il progetto si inserisce all’interno di un fenomeno culturale globale che vede un’attenzione crescente verso serie televisive crime, podcast di successo e pubblicazioni dedicate alla criminologia e ai grandi casi di cronaca nera. La visita è un viaggio attraverso la cronaca nera globale che mostra quanto gli Stati Uniti detengano un primato quasi incontestabile nella triste classifica dei serial killer, con oltre il 60% dei casi documentati, seguiti da Gran Bretagna e Italia, dove le storie di Leonarda Cianciulli, Donato Bilancia e del Mostro di Firenze continuano a suscitare interesse e dibattito. Il museo torinese ospita dieci casi emblematici, con una prevalenza di criminali statunitensi divenuti tristemente celebri nella storia contemporanea: da Ed Gein, che ispirò in parte la creazione del personaggio di Hannibal Lecter, reso immortale da Anthony Hopkins ne Il silenzio degli innocenti; a John Wayne Gacy, passato alla cronaca come il “Killer Clown”; fino al colombiano Luis Alfredo Garavito. Tra i protagonisti dell’esposizione figurano anche Jeffrey Lionel Dahmer, noto come il “mostro di Milwaukee”, Richard Ramirez, il “Night Stalker”, Albert Fish e Charles Manson, simbolo della follia criminale degli anni Sessanta. Non mancano i casi di Aileen Wuornos, una delle poche serial killer donne, e di Leonarda Cianciulli, la cosiddetta “saponificatrice di Correggio”, fino ad arrivare alla contessa Erzsébet Báthory, la “contessa sanguinaria” ungherese. Il percorso torinese si apre in omaggio alla città e alla sua storia scientifica con un corner dedicato a Cesare Lombroso, il pioniere della criminologia moderna. Le teorie di Lombroso, nate dall’idea del “criminale nato”, vengono raccontate con rigore e curiosità, offrendo uno sguardo storico che si intreccia con il racconto dei dieci casi selezionati. È un tributo alla sua ricerca, che ha posto le basi per lo studio sistematico del comportamento criminale, e alla città che lo ha visto operare. Attraverso riproduzioni in cera, installazioni tematiche e un racconto continuo che guida i visitatori lungo il percorso, il Serial Killer Museum Torino trasforma ogni storia in un’esperienza immersiva e coinvolgente. Il visitatore ascolta i fatti, i crimini e i profili psicologici dei protagonisti, come in un podcast narrativo che si sviluppa mentre si cammina tra le sale, con voce narrante e audio guida in italiano, inglese e spagnolo. La voce italiana è quella di Giancarlo De Angeli, storica voce del programma televisivo Lucignolo, che aggiunge intensità e ritmo al racconto. Il Serial Killer Museum rappresenta un’opportunità unica per chi vuole comprendere più a fondo la mente dei serial killer e la storia della criminologia, in un contesto globale che mostra la diffusione e la complessità del fenomeno. È un’esperienza che unisce storia, cronaca e psicologia criminale, trasformando il racconto dei più noti serial killer in un viaggio affascinante e istruttivo allo stesso tempo. Il museo è visitabile con audioguida inclusa nel prezzo del biglietto (15 euro, 13 euro per chi utilizza le proprie cuffie, 10 euro per gruppi di 10 persone, 8 euro Tessera Musei), per una durata media della visita di circa 45 minuti. www.museoserialkiller.com IG: @serialkillermuseum   Serial Killer Museum Torino Via dell’Arcivescovado 9 – Galleria Tirrena, Torino. Lun-dom, ore 10,30-18.30   Per info. 344.5374324

GIORGIO VIGNA – NATURE ASTRALI MOSTRA DI OPERE E GIOIELLI A CURA DI PAOLA STROPPIANA

Fondazione Paideia e Fondazione Maria Teresa Lavazza insieme per trasformare la bellezza in gesto solidale 9 ottobre – 10 novembre 2025 Spazio Ersel, Milano Da più di dieci anni Paola Giubergia e Francesca Lavazza conducono progetti dedicati alle rispettive Fondazioni, Paideia e Fondazione Maria Teresa Lavazza. Dal 9 ottobre al 10 novembre 2025, nello spazio Ersel di Milano, questi percorsi di solidarietà si intrecciano nella mostra personale Nature Astrali di Giorgio Vigna, a cura di Paola Stroppiana. La mostra offre al pubblico la possibilità di sostenere le attività delle due istituzioni attraverso l’acquisto di tre opere originali, prodotte in edizione numerata e limitata, ideate e donate dall’artista appositamente per questo evento. Nature Astrali è un viaggio emozionale e simbolico che si muove tra terra e cielo, corpo e cosmo. L’opera Madre, con la radice densa e magmatica dei Sassi, apre un percorso che richiama la forza generativa della natura. Con Acque Astrali la materia diventa fluida e trasparente, acqua solidificata nel vetro di Murano. Le Cosmografie, infine, ci immergono in universi sospesi, dove galassie e corpi celesti emergono sulla carta dal delicato equilibrio tra acqua e inchiostro, evocando l’infinito e l’imprevedibilità del possibile. Il Sasso è simbolo e filo conduttore: primordiale e al tempo stesso trasfigurato, incarna la tensione tra pesantezza e leggerezza, immanenza e pensiero, visibile e invisibile. Rivestito di rame dorato o reso magnetico, diventa gioiello indossabile, portatore di energia ancestrale e memoria, un segno che guida lo spettatore in un senso profondo di comunione con la natura umana. Attraverso metallo, vetro e carta, Vigna esplora il rapporto tra materia, corpo e gesto, trasformando gli elementi in soglie e metamorfosi. Riflessi dorati, trasparenze liquide e immensità celesti diventano immagini di un nuovo Umanesimo: emblemi di speranza e consapevolezza, strumenti di cura e partecipazione. In questo contesto, tre opere originali ideate e realizzate dall’artista e prodotte dalle Fondazioni assumono un ruolo fondamentale: Sasso Astrale – spilla magnetica, simbolo di energia primigenia, unicità e connessione. Acqua Astrale – sasso in vetro di Murano, custode di un respiro originario, metafora della vita mutevole. Astrale – Acquaforte su carta della serie Cosmografie, microcosmo di galassie e universi possibili. Ognuna di queste opere è al tempo stesso esperienza estetica e gesto solidale: Sceglierle significa sostenere concretamente i progetti delle Fondazioni Paideia e Maria Teresa Lavazza, a favore di bambini con disabilità, famiglie in difficoltà, ricerca medica pediatrica e umanizzazione dei luoghi di cura. La mostra Nature Astrali si arricchisce di un ulteriore valore solidale: una parte del ricavato dalla vendita delle opere di Giorgio Vigna esposte sarà destinata a sostenere le due fondazioni coinvolte.     Informazioni e orari: Spazio Ersel – Via Caradosso 16, Milano 9 ottobre –10 novembre 2025, lunedì–venerdì, 10:00–18:00

HRX È LA PRIMA AZIENDA A LANCIARE SUL MERCATO WORLDWIDE UN ANTITAGLIO OMOLOGATO 5 STELLE FIS

HRX, azienda italiana leader nell’abbigliamento tecnico sportivo ad alte prestazioni, annuncia con orgoglio di aver sviluppato e brevettato il tessuto antitaglio omologato FIS a 5 stelle, il massimo livello di protezione riconosciuto dalla FIS. Questa innovazione segna un importante traguardo nel mondo dello sci, confermando HRX come pioniere globale nella sicurezza degli sport ad alta performance. La tutina realizzata da HRX è la prima al mondo sul mercato a rispettare questi standard di sicurezza. È già in prevendita sul sito www.hrxtech.eu e verrà consegnata già ai primi di novembre in Europa, Usa e Sud America dove HRX è già presente con i suoi prodotti dedicati al motorsport. Fondata nel 2013 a Torino, HRX infatti ha costruito la propria reputazione nel motorsport automobilistico, settore in cui sicurezza e qualità dei materiali sono condizioni imprescindibili. Con oltre 55 dipendenti e una presenza globale, l’azienda porta oggi la propria esperienza sulle piste da sci di tutto il mondo, introducendo una tecnologia esclusiva che nasce dalla ricerca interna e dalla collaborazione con atleti professionisti. Il tessuto antitaglio HRX combina massima protezione, ergonomia e durata: garantisce una resistenza superiore ai tagli provocati dalle lamine da sci, mantenendo le proprie caratteristiche anche dopo numerosi lavaggi, ben oltre gli standard del settore. L’ergonomia e la vestibilità dell’underwear anticut-disponibile nelle versioni bambino e adulto - sono progettate per consentire piena libertà di movimento, senza compromettere la performance dell’atleta, mentre il design unisce estetica, funzionalità e fitting studiati insieme a professionisti del settore. Il sistema di classificazione FIS 5 stelle indica un salto significativo nella capacità di resistere a tagli e abrasioni rispetto a tutti i tessuti attualmente in commercio: un capo 5 stelle è progettato per resistere a impatti estremi, velocità elevate e contatti accidentali con lamine, offrendo agli atleti il massimo livello di sicurezza disponibile oggi a livello mondiale. Il contesto normativo rende questa innovazione ancora più rilevante: a partire dalla stagione 2025/26 sarà obbligatorio per gli atleti indossare indumenti resistenti al taglio certificati FIS da 1 a 3 stelle, mentre dal 2026/27 il livello minimo sarà di 3 stelle per tutte le categorie. Questa normativa coinvolgerà decine di migliaia di tesserati FISI in Italia e, potenzialmente, un mercato ancora più ampio in Europa e nel mondo, includendo club, scuole sci e sciatori appassionati. Secondo le ultime stime, il mercato globale dell’attrezzatura e dell’abbigliamento da sci si aggira tra i 15 e i 20 miliardi di dollari, con un segmento protezioni tecniche in rapida espansione. HRX, investendo costantemente in ricerca e sviluppo, si conferma in prima linea nell’innovazione, anticipando le esigenze di un settore che valorizza sicurezza, performance e materiali tecnologicamente avanzati. “Per noi la sicurezza è una priorità concreta e quotidiana – commenta Ago Alberghino, CEO e Founder di HRX–Essere i primi al mondo a offrire agli sciatori un antitaglio 5 stelle FIS significa offrire agli atleti la protezione più avanzata mai realizzata, senza rinunciare a comfort, stile o libertà di movimento. È un risultato che ci rende orgogliosi e che conferma la capacità del Made in Italy di fissare nuovi standard internazionali negli sport ad alte prestazioni.” Con questo brevetto HRX stabilisce un nuovo riferimento globale per l’abbigliamento tecnico da sci, portando sul mercato una protezione di nuova generazione, nata dall’esperienza nel motorsport e progettata per garantire la sicurezza più estrema sulle piste.   www.hrxtech.eu  
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