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LIBRI PER TUTTI: FONDAZIONE PAIDEIA E REGIONE PIEMONTE DONANO 650 LIBRI IN SIMBOLI CAA ALLE ASL DEL TERRITORIO

Fondazione Paideia, in collaborazione con la Regione Piemonte, ha donato 650 libri in simboli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) a tredici sedi ASL piemontesi, nell’ambito del progetto "Libri per Tutti". Un’iniziativa concreta che mira a rendere la lettura accessibile anche ai bambini con bisogni comunicativi complessi, contribuendo alla creazione di un contesto più inclusivo nei presidi sanitari e ospedalieri. Dal 1993, la Fondazione Paideia lavora per offrire sostegno ai bambini con disabilità e alle loro famiglie, favorendo la crescita e la partecipazione di tutti attraverso progetti dedicati. Il progetto "Libri per Tutti", avviato nel 2016, ha permesso di costruire una rete di oltre 110 realtà (biblioteche, scuole, associazioni) impegnate nella diffusione e promozione dei libri in simboli CAA, grazie anche al contributo della Regione Piemonte. I libri in simboli CAA favoriscono l’inclusione e rappresentano strumenti fondamentali per abbattere le barriere comunicative, specialmente nei contesti sanitari. La donazione ai presidi di neuropsichiatria infantile delle ASL piemontesi permette di integrare la CAA nei percorsi di cura e riabilitazione, offrendo un supporto essenziale ai bambini e alle loro famiglie. "Questa iniziativa è un ulteriore passo verso una società più inclusiva, in cui tutti i bambini possano accedere alla lettura e alla cultura, indipendentemente dalle loro capacità comunicative – afferma Fabrizio Serra, Segretario Generale di Paideia -. Ringraziamo la Regione Piemonte per il sostegno e tutte le ASL coinvolte per aver accolto con entusiasmo questa opportunità." "Con questo progetto, ribadiamo il nostro impegno per una cultura realmente accessibile e inclusiva – dichiarano Marina Chiarelli e Federico Riboldi rispettivamente assessori alla Cultura e alla Sanità della Regione Piemonte, -. La donazione dei libri in simboli CAA alle sedi ASL del Piemonte rappresenta un esempio concreto di come la cultura possa entrare nei luoghi della cura, diventando strumento di relazione, sostegno e crescita. Rendere la lettura fruibile anche ai bambini con bisogni comunicativi complessi significa promuovere il diritto alla cultura e contribuire al loro benessere e alla piena partecipazione alla vita della comunità. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Paideia, il progetto 'Libri per Tutti' continua a dare valore a una rete fatta di relazioni, professionalità e attenzione alle fragilità, in cui il Piemonte si riconosce con convinzione e responsabilità. Le tredici sedi ASL piemontesi coinvolte nella donazione includono:   ASL Città di Torino Scaffale nella Casa della Salute dei Bambini e dei Ragazzi, Via Gorizia, 112/a - 10137 Torino (piano terra) Scaffale nell’Ambulatorio di Neuropsichiatria Infantile, Via Tamagno, 5 - 10154 Torino (piano terra) Centro Vaccinale, Via della Consolata, 10 - 10122 Torino   Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino - reparto di Neuropsichiatria Infantile, Piazza Polonia, 94 - 10126 Torino (percorso a - 2° piano)   Ospedale Sant’Anna di Torino - Spazio Neonatale, la Terapia Intensiva Neonatale Via Ventimiglia, 3 - 10126 Torino (percorso f - 3° piano)   ASL TO3 (Rivoli, Collegno, Pinerolo) Servizio di Recupero e Rieducazione di Rivoli, Via Rivalta, 29 - 10098 Rivoli TO (4° piano) Servizio di Recupero e Rieducazione di Collegno, Via Martiri XXX Aprile, 30 - 10093 Collegno TO (padiglione 17) Reparto di Pediatria dell’Ospedale Agnelli, Via Brigata Cagliari, 39 - 10064 Pinerolo TO   ASL CN1 (Savigliano, Cuneo) Servizio di Neuropsichiatria Infantile all’Ospedale SS. Annunziata, Via Ospedali, 9 - 12038 Savigliano CN (1° piano blocco M) Servizio di Neuropsichiatria Infantile, Corso Francia, 10 - 12100 Cuneo (piano terra)   ASL CN2 (Verduno, Bra) Servizio di Neuropsichiatria Infantile all’Ospedale Michele e Pietro Ferrero, Via Tanaro, 7 - 12060 Verduno CN Servizio di Neuropsichiatria Infantile all’Ospedale Santo Spirito, Via Vittorio Emanuele II, 3 - 12042 Bra CN   ASL Novara Servizio di Neuropsichiatria Infantile all’Ospedale Maggiore, Corso Giuseppe Mazzini, 18 - 28100 Novara (padiglione E)  

SELEZIONATI I 10 FINALISTI E FINALISTE DELLA 14ª EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE GIOVEDÌSCIENZA

6 ricercatori e 4 ricercatrici italiani under 35 provenienti da Atenei e Enti di Ricerca italiani, sono i finalisti della 14a edizione del Premio nazionale GiovedìScienza. Il Premio, realizzato dall’Associazione CentroScienza Onlus e giunto alla sua quattordicesima edizione, nasce nel 2011 per incoraggiare i protagonisti e le protagoniste della ricerca alla comunicazione della scienza. Sin dalla prima edizione si afferma quale vetrina dell’eccellenza scientifico-tecnologica contribuendo anche alla promozione della cultura d’impresa. Il 26 maggio, dalle ore 10:00 presso l’Accademia delle Scienze di Torino, i 10 finalisti saranno chiamati a raccontare in poco più di 6 minuti il proprio progetto: giovani scienziati e scienziate che, ogni giorno, lavorano per migliorare il mondo che ci circonda, racconteranno in modo chiaro e appassionante progetti di ricerca innovativi. A giudicare gli interventi sarà una Giuria Tecnica, composta da 5 professionisti, esperti ed esperte della comunicazione scientifica, e una Giuria Popolare, composta da 5 classi delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su www.giovediscienza.it Per il vincitore o la vincitrice è previsto un premio in denaro del valore di 5.000 euro e l’opportunità di raccontare la propria ricerca al pubblico di GiovedìScienza, con una conferenza dedicata nell’edizione 2025/2026. Oltre al Premio GiovedìScienza, dedicato alla comunicazione, saranno assegnati 3 premi in denaro del valore di 3.000 euro ciascuno: • Il Premio Speciale Elena Benaduce, assegnato dalla Giuria Popolare, da studenti e studentesse e riservato a lavori di ricerca che si distinguano per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita.• Il Premio GiovedìScienza Futuro, assegnato da rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione del nostro territorio al miglior studio di fattibilità• Il Premio Impresa sostenibile e digitale, assegnato da rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione del nostro territorio e rivolto ai candidati e alle candidate che hanno sviluppato una proposta progettuale, partendo dal concetto di “Doppia Transizione” e dai temi della sostenibilità e digitalizzazione. Per i 10 finalisti e i vincitori dei Premi Speciali l’opportunità di partecipare a:• un percorso di formazione dedicato alla comunicazione della scienza.• un percorso formativo di public speaking “Arte Oratoria” Quattordici edizioni hanno raccolto oltre 850 candidature e coinvolto 461 ricercatrici e 395 ricercatori.86 le candidature pervenute per l’edizione 2025, 54 ricercatrici e 32 ricercatori: 136 referees hanno valutato i candidati e selezionato in base al merito scientifico la rosa dei dieci finalisti.   I dieci finalisti e finaliste dell’edizione 2025:  Chiara Anzolini – Università di PadovaMichela Bracco – Politecnico di TorinoFederico Dattila – Politecnico di TorinoVeronica Maglieri – Università di PisaGiuseppe Mannino – Università di TorinoVirginia Menicagli – Università di PisaMatteo Morciano – Politecnico di TorinoGiuseppe Pernagallo – Università di TorinoLorenzo Pizzuti – Università di Milano – BicoccaLorenzo Sardelli – Università di Torino Il Premio nazionale GiovedìScienza 14ᵃ edizione si svolge nell’ambito della 39ᵃ edizione di GiovedìScienza ed è realizzato in collaborazione con la Camera di commercio di Torino, con gli Incubatori di impresa degli Atenei piemontesi 2i3T e I3P, Fondazione LINKS, Club degli Investitori, Biblioteca Archimede, BergamoScienza, Festival della Scienza, Fondazione Idis-Città della Scienza e Psiquadro. La 39ª edizione di GiovedìScienza è ideata e realizzata dall’Associazione CentroScienza Onlus, con il patrocinio di Città di Torino, Città metropolitana di Torino, Camera di Commercio di Torino e CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche. Con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e il contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRT e Banca d’Alba. Partner culturali: Polo del ‘900, Polo artistico e culturale Le Rosine, Biblioteche civiche torinesi, Rete delle Case del Quartiere. Partner istituzionali: Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Accademia delle Scienze di Torino, INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Centro di Biotecnologie Molecolari “Guido Tarone” Università di Torino. In collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e il Dottorato in Neuroscienze dell’Università di Torino, CUBO - Le Culture del Cibo dell'Università di Torino. E in collaborazione con: Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani. Media Partner: Torinoscienza e Turismo Torino e Provincia. Partner tecnici: OrangePix e TOP-IX. Ufficio stampa Maybe e in collaborazione con TuttoITS. Amici di GiovedìScienza: Associazione Solidarietà Insieme 2010

L’OMAGGIO DELLA FILARMONICA TRT A EZIO BOSSO: MUSICA DIFFUSA IN CITTÀ

A Torino lunedì 12 maggio, da mattina a sera, 10 momenti musicali faranno da colonna sonora alla vita e alle attività cittadine   “La musica ci insegna la cosa più importante che ci sia: ascoltare” – Ezio Bosso   La musica scende in strada, attraversa mercati, biblioteche, piazze e si diffonde in luoghi inaspettati. È questo il senso della giornata della Musica diffusa che Filarmonica TRT, per il secondo anno, ha deciso di offrire alla città di Torino, lunedì 12 maggio 2025. Dieci appuntamenti musicali in memoria di Ezio Bosso, a 5 anni dalla sua scomparsa, non all’interno delle sale ma in mezzo alla gente, per riportare la musica alla sua dimensione più autentica: quella di un dialogo aperto con le persone. Dal centro alla periferia tre ensemble attraverseranno Torino, eseguendo alcuni brani tra i più emozionanti di Ezio Bosso, musicista, compositore, direttore e amico della Filarmonica TRT che ha saputo trasformare la musica classica in un linguaggio accessibile e universale.   Dalle biblioteche civiche F. Cognasso, C. Pavese e Villa Amoretti, alla Nuvola Lavazza; dai mercati di Piazza Foroni e Corso Sebastopoli, fino all’Istituto Minorile Ferrante Aporti, dove la musica raggiungerà i ragazzi, diventando strumento di incontro, inclusione e ascolto. La giornata si concluderà alle ore 20 presso l’Auditorium di Palazzo San Daniele in via del Carmine 14 con un concerto realizzato in collaborazione con il Polo del ‘900 e la Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci che custodisce il fondo personale di Ezio Bosso. I tre ensemble proporranno al pubblico i diversi brani eseguiti nell’arco della giornata per celebrare non solo il musicista, ma anche il lungo rapporto di amicizia e collaborazione artistica della Filarmonica TRT con il Maestro, che nel 2010 ha dato vita alle prime esecuzioni assolute delle sue Sinfonia n.1 “Oceans” e Sinfonia n.2 “Under the Trees’ Voices”.   “Ezio Bosso, ambasciatore della musica torinese nel mondo, resta ancora oggi un esempio di come le note possano diventare voce per chi non ne ha, spazio di incontro e possibilità di riscatto – dichiarano i maestri di Filarmonica TRT. La Torino che suonerà per lui il 12 maggio è la stessa città che lui ha raccontato, portando la sua musica e la sua umanità sui palcoscenici internazionali”.   “Siamo felici di accogliere la seconda edizione di Musica Diffusa – dichiara l’assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia – che quest’anno è dedicata al ricordo di Ezio Bosso, artista che ha lasciato un’impronta indelebile nella nostra città e un’eredità musicale che continua a emozionare e ispirare. Grazie alla Filarmonica TRT la sua musica arriverà nei luoghi della quotidianità, quali biblioteche, mercati e musei, e in contesti più complessi come le carceri. Spazi che per un giorno si trasformano grazie al potere del suono e dell’incontro, creando connessioni e rafforzando il legame tra arte e comunità”.   “Ezio diceva che <<La musica si muove, in teatri bellissimi o in piazze fatiscenti, in anfiteatri greci o in piccoli bar. Ed ogni luogo diventa solo musica per quell’attimo>>. È bello vedere che gli storici amici della Filarmonica TRT abbiano colto in pieno le sue parole con una giornata piena di musica anche in luoghi inusuali, donandola alla cittadinanza con una importante conclusione nel luogo che oggi è la sua "casa" torinese. – dichiara Tommaso Bosso. Mi auguro che questo possa solo essere l'inizio di una giornata Bossoana affinché la sua città natale non lo dimentichi mai”.     PROGRAMMA 9.30 – 12.15 Istituto Minorile Ferrante Aporti 11.30 Mercato piazza Foroni 11.30 Mercato corso Sebastopoli 14.00 Nuvola Lavazza 14.30 Biblioteca Cesare Pavese 15.30 Biblioteca Francesco Cognasso 16.00 Biblioteca Villa Amoretti 20.00 Auditorium - Polo del ‘900. Posto unico: € 5. Biglietti in vendita da venerdì 9 maggio presso la Biglietteria del Teatro Regio, su Vivaticket  https://www.vivaticket.com/it/ticket/omaggio-a-ezio-bosso-filarmonica-trt/266571 o la sera stessa al Polo del ‘900.   Il progetto “Musica Diffusa” è realizzato in collaborazione con la Città di Torino, il Polo del ‘900 e la Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci.   I concerti della Filarmonica TRT si realizzano grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, della EY Foundation, della Fondazione Zegna, della Fondazione CRT e degli Amici della Filarmonica TRT, e con il prezioso sostegno di Intesa Sanpaolo – che partecipa al progetto Esperienza Orchestra – e della Società Reale Mutua di Assicurazioni. Si ringraziano i partner tecnici Del Cambio e NHC Torino Santo Stefano.   www.filarmonicatrt.it  

GAYA-GAYA 2025: IL FESTIVAL GIAPPONESE CHE TRASFORMA TORINO IN UN VILLAGGIO NIPPONICO

Mercato Centrale Torino | 30 Maggio – 2 Giugno 2025  Dal ramen di Chef Hiro ai samurai direttamente dal set di Kill Bill… passando per la cerimonia del tè: Torino incontra il Giappone con il festival GAYA-GAYA 2025. Dal 30 maggio al 2 giugno, il Mercato Centrale si trasforma in un crocevia di suoni, sapori e rituali giapponesi, grazie ad una manifestazione che porta tutta l’energia e l’atmosfera tipica del Giappone contemporaneo – e tradizionale – nel cuore della città. Non una semplice rassegna, ma un’esperienza immersiva tra tamburi ancestrali, cerimonie del tè, samurai in azione e profumo di ramen appena servito. GAYA-GAYA, il festival della cultura giapponese, è organizzato da Ramen Bar Akira e ideato da Akira Yoshida, ex calciatore e oggi imprenditore della ristorazione e proprietario di 10 ristoranti in alcune importanti città italiane. L’evento, che nella sua prima edizione ha richiamato quasi 11.000 visitatori, promette anche quest’anno un’immersione autentica nel cuore della tradizione nipponica. IL PROGRAMMA, TRA CULTURA, SPETTACOLO E SAPORI AUTENTICI Il cartellone di GAYA-GAYA 2025 è pensato per soddisfare appassionati, curiosi e famiglie: tra workshop, corsi di cucina, spettacoli e performance, ogni visitatore potrà costruirsi la propria esperienza personalizzata. Ospiti d’eccezione: Chef Hiro, celebre volto televisivo che guiderà gli spettatori in un viaggio culinario attraverso il ramen e altri piatti iconici. Takuya Taniguchi, maestro del wadaiko, il tamburo giapponese, porterà in scena potenti ritmi ancestrali. Kamui Samurai Artists, acclamati performer noti per le loro coreografie con spade katana, offriranno un'esperienza immersiva nella tradizione guerriera nipponica. Tra i protagonisti dell’esibizione anche il maestro Tetsuro Shimaguchi, attore e coreografo di arti di Samurai che ha curato le scene di combattimento nell'opera di Quentin Tarantino Kill Bill. Kenta Suzuki, esperto di cultura, racconterà il Giappone da una prospettiva autentica e contemporanea. Mika Kobayashi, cantante e cantautrice giapponese famosa per numerose sigle di anime giapponesi.   Tra i momenti più attesi, la cerimonia del tè giapponese con la maestra Tomoko, una pratica spirituale che unisce estetica, calma e consapevolezza, capace di incantare gli spettatori con la sua eleganza e solennità. Non mancheranno stand tematici dove acquistare gadget originali (Todoku Japan), esplorare il mondo delle librerie nipponiche (Binaria), assaggiare bevande tipiche come il sake (Shibataya) e lo shochu (Bere Giapponese by Luca Rendina), oppure scoprire l’inconfondibile gusto della Kewpie Mayonnaise, icona del food giapponese. Per i più piccoli e per chi ama le tradizioni popolari, sarà disponibile anche il divertente gioco del Super Ball Sukui, una pesca di palline colorate con retini di carta, presente in tutte le feste giapponesi estive. GAYA-GAYA, parola onomatopeica che in giapponese descrive un ambiente affollato, animato, pieno di energia è pronto a portare tra i banchi del Mercato Centrale di Torino un’ondata di suoni, gusti, colori e storie direttamente dalla terra del Sol Levante. Akira Yoshida, fondatore del progetto, ha un obiettivo preciso: “Non serviamo solo cibo, ma anche storia e tradizione. GAYA-GAYA nasce proprio con l’intento di avvicinare due culture, creando un contesto inclusivo, ricco di stimoli e adatto a tutte le età. Un’occasione unica per sperimentare la cultura giapponese in tutte le sfaccettature. Dopo Torino, l’evento proseguirà il suo viaggio in altre città italiane, con l’ambizione di superare i 15.000 visitatori già nel 2025, e puntare all’estero dal 2027”.   GAYA-GAYA 2025: Mercato Centrale Torino dal 30 Maggio al 2 Giugno 2025 ORARIO: Venerdì 30 maggio: dalle 18 alle 23 - Sabato 31 maggio: dalle 10 alle 23 - Domenica 1 giugno: dalle 10 alle 23- Lunedì 2 giugno: dalle 10 alle 22 Ingresso gratuito (salvo attività speciali su prenotazione) per info e prenotazioni: info.torino@mercatocentrale.it https://ramenbarakira.com/gaya-gaya-japan-fest/

LE DIVISAMENT DOU MONDE: DISEGNI ITALIANI SULL’ESTREMO ORIENTE

LE DIVISAMENT DOU MONDE: disegni italiani sull’Estremo Oriente Arriva in Cina la mostra di disegni dedicata al grande esploratore Marco Polo, in occasione dei 700 anni dalla sua morte   Dall’8 maggio al 31 luglio 2025 China Academy of Art, Hangzhou   Dall’Italia alla Cina, proprio come i viaggi che resero celebre Marco Polo nel XIII secolo, arriva al China Academy of Art di Hangzhou Le Divisament dou Monde: disegni italiani sull’Estremo Oriente, la nuova mostra di Fondazione Garuzzo realizzata in occasione del settecentenario della morte del grande esploratore veneziano.   Ideata per celebrare il viaggio e l’eredità culturale di Marco Polo attraverso il linguaggio immediato, intimo e universale del disegno, la mostra sarà inaugurata l’8 maggio 2025 presso il China Academy of Art di Hangzhou, uno dei centri culturali più importanti e dinamici della scena artistica cinese. Curata da Angela Tecce, l’esposizione è realizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e l’Ambasciata d’Italia a Pechino.   Attraverso una raffinata selezione di opere su carta di 44 artisti, Le Divisament dou Monde mette in dialogo una serie di disegni realizzati da artisti italiani, dai Maestri fino ai giovani emergenti più interessanti e accreditati, in un percorso che indaga l’influenza visiva, culturale e simbolica dell’Estremo Oriente sull’arte contemporanea italiana. Il disegno, linguaggio fondante per la comprensione e la rappresentazione del mondo, assume così un ruolo centrale in un dialogo culturale profondo e aperto. La scelta di un medium così specifico è dettata anche della grande tradizione e sensibilità che la Cina testimonia verso il disegno e la calligrafia, un’attenzione che né gli sviluppi tecnologici né la relativa apertura verso le forme visive più occidentali sono riuscite in alcun modo a minare; il disegno e il lavoro su carta continuano a mantenere sempre uno statuto di primissimo livello e costituiscono, pur nelle loro varianti e sperimentazioni più recenti, uno specchio della cultura cinese contemporanea. Le opere, alcune realizzate appositamente per il progetto, sono pensate come un omaggio allo spirito di esplorazione, osservazione e conoscenza che animò il viaggio di Marco Polo.   Il titolo della mostra è tratto dalla prima versione che ci è giunta del Milione in lingua franco-veneta, Le Divisament dou Monde, ovvero la descrizione del mondo: come Marco Polo volle raccontare le meraviglie a cui aveva assistito viaggiando e abitando luoghi così «altri» e lontani, così la mostra intende offrire, attraverso il disegno, uno spaccato del nostro immaginario influenzato dalla millenaria cultura d’oriente e dalle tante e diverse relazioni che ad essa ci legano da secoli.   Le Divisament dou Monde è un invito a esplorare non solo ciò che l’Oriente ha rappresentato per l’Italia e per l’arte, ma anche come la memoria di quel viaggio continui a influenzare la nostra percezione del mondo, in un continuo intreccio di visioni, segni e narrazioni.   La Fondazione Garuzzo, ente culturale senza fini di lucro con sede a Torino, nasce nel 2005 da un’idea di Rosalba e Giorgio Garuzzo con l’impegno di contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione dell’arte contemporanea italiana attraverso la realizzazione di mostre di carattere nazionale e internazionale, scambi tra Paesi, residenze, premi, e progetti destinati a promuovere il lavoro di maestri, artisti giovani ed emergenti. Oltre 1000 opere esposte in 19 paesi in tutto il mondo, 500 gli artisti raccontati e 13 i premi internazionali assegnati a 47 giovani: sono questi i numeri della Fondazione Garuzzo che quotidianamente lavora con impegno e passione per dare valore all’arte e gli artisti del nostro Paese. La Fondazione sviluppa partnership e collabora con tutti i soggetti istituzionali che diffondono la cultura italiana nel mondo, in particolare il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Cultura. Ha sviluppato rapporti culturali con l’Oriente e con la Cina grazie alla realizzazione di numerose mostre congiunte e alla firma di accordi pluriennali che l’hanno portata a far parte, dal 2017, dell’ente intergovernativo Forum Culturale Italia – Cina e, dal 2019, della piattaforma Silk Road International Alliance of Art Museums and Galleries.   Le Divisament dou Monde: disegni italiani sull’Estremo Oriente China Academy of Art- Hangzhou Dall’8 maggio al 31 luglio 2025 Inaugurazione 8 maggio 2025   Mostra realizzata da: Fondazione Garuzzo Con il supporto di: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ambasciata d’Italia a Pechino, Istituto Italiano di Cultura di Pechino, Istituto Italiano di Cultura di Shanghai In collaborazione con: ICCF- Italy China Council Foundation, Camera di Commercio Italiana in Cina. Con il contributo di: FlyRen Energy Group   www.fondazionegaruzzo.org

LEGAMI DI CUORE: RITRATTI DI FAMIGLIA IN RSA PER LA FESTA DELLA MAMMA

La Festa della Mamma ha acquisito quest’anno un significato speciale all’interno delle strutture per anziani di emeis che hanno organizzato un’iniziativa emozionante per gli ospiti e le loro famiglie.   "Legami di Cuore", un progetto pensato per celebrare l’amore in tutte le sue forme, ha visto le mamme, le nonne e le altre ospiti delle RSA protagoniste di uno shooting fotografico unico, insieme ai loro figli, nipoti e pronipoti. L’obiettivo di questa iniziativa non è solo regalare un momento di bellezza e divertimento, ma creare un ricordo tangibile, un tesoro da custodire per sempre. Le fotografie, realizzate dal fotografo Vincenzo Solano, ritraggono i legami affettuosi che uniscono le generazioni e raccontano storie di vita, connessioni familiari che vanno oltre il tempo. Sorrisi e abbracci sono stati catturati dall’obiettivo dalla macchina fotografica, diventando un pezzo di storia personale e collettiva. Un’occasione per fermare il tempo e celebrare i legami che rendono la vita speciale.   Le fotografie di "Legami di Cuore" diventeranno una mostra digitale visibile online, sul sito di emeis e sui suoi canali social. La mostra vuole essere una testimonianza del valore dei legami familiari e dell’importanza di conservare i ricordi più preziosi. Alessandra Taveri, CEO di emeis, racconta: “Questa iniziativa non è solo un modo per festeggiare la Festa della Mamma, ma anche un dono per tutte le famiglie coinvolte. Ogni ritratto diventa un simbolo di amore immenso, un ricordo indelebile da condividere, custodire e tramandare di generazione in generazione. Un regalo che va oltre la bellezza delle immagini: è un pezzo di cuore che resta nelle mani di chi ha avuto il privilegio di vivere quel momento”.   Le RSA coinvolte nell’iniziativa sono: Torino (TO). Residenza Richelmy Torino (TO). Residenza Giardino degli Aironi Grugliasco (TO). Residenza Consolata  Asti (AT). Casa Mia Asti Segrate (MI). Residenza San Felice Belgirate (VB). Residenza Arcadia   www.emeisitalia.it

TEDXTORINO “CLOSE TO ME” ABITARE IL MOMENTO, VIVERE LA PRESENZA

Torino – Teatro Regio, 26 maggio 2025 Ore 20:45 Il potere delle idee parla un linguaggio universale e gli eventi TED, celebri in tutto il mondo per la loro capacità di portare sul palcoscenico internazionale le idee che meritano di essere diffuse, continuano a illuminare il percorso della trasformazione personale e collettiva. In un mondo che corre senza sosta, dove il frastuono delle notifiche e la frenesia quotidiana minacciano il contatto umano e la consapevolezza di sé, arriva TEDxTorino 2025 “Close to me” a calendario lunedì 26 maggio 2025 nel capoluogo piemontese. Un invito a fermarsi per recuperare il valore insostituibile dell’essere presenti. Una conferenza a più voci per riscoprire la potenza dell’esserci, con tutto ciò che siamo. Lo storico Teatro Regio di Torino aprirà il sipario sui talk di 10 speaker, tutti con qualcosa di importante da dire, per riflettere insieme esplorando le varie sfumature della presenza: la riconnessione con il proprio corpo, il pensiero libero dai rumori esterni, l’accoglienza delle emozioni, la capacità di ascoltare davvero l’altro per costruire legami, realtà e comunità più consapevoli e unite. Tra gli speaker che saliranno sul palcoscenico di TEDxTorino, a portare la propria una visione audace e la personale esperienza trasformativa, ci saranno: Tra gli speaker che saliranno sul palcoscenico di TEDxTorino, a portare la propria visione audace e la personale esperienza trasformativa, ci saranno: Brunello Cucinelli – Imprenditore, filosofo e pioniere del "capitalismo umanistico", ha trasformato il borgo umbro di Solomeo in un simbolo di armonia tra impresa, cultura e dignità umana. Jilda Lakot – Sopravvissuta ai conflitti in Uganda, ha fondato la Jackfruit Foundation per offrire istruzione, salute e speranza ai bambini più vulnerabili.​ Valerio Berruti – Artista che fonde affresco, scultura e animazione, cattura l'essenza dell'infanzia in opere poetiche esposte in tutto il mondo.​ Evelina Christillin – Storica e manager culturale, ha guidato istituzioni come il Museo Egizio di Torino e ha rappresentato l'Italia nei vertici dello sport e della cultura internazionale.​ Davide Rossi – Violinista, produttore e arrangiatore, ha collaborato con alcune tra le più influenti band della scena musicale internazionale, tra cui Coldplay, The Verve, Goldfrapp, Moby e Depeche Mode. Ico Migliore e Mara Servetto – Architetti e designer di fama internazionale, tre volte premio Compasso d’Oro, con lo studio Migliore+Servetto firmano interventi per importanti destinazioni culturali come il Museo Egizio di Torino, il Museo Chopin a Varsavia e l’ADI Design Museum di Milano e progetti di design urbano, tra cui l’allestimento e l’identità della città per le Olimpiadi Torino 2006. E poi ancora: Nicoletta Carbotti, architetta e interior designer, Federico Sirianni, cantautore, Agostino Riitano, manager culturale, autore e saggista, Laura Calzà, medico chirurgo specialista in Endocrinologia, Federica Siotto, “Engineer of the Year" tra le giovani promesse di Airbus.     Ognuno di loro contribuirà a formare un mosaico di racconti e riflessioni che parlano di presenza, umanità e cambiamento. Un’occasione imperdibile per riprendere in mano il nostro “adesso” abbracciando ogni attimo con attenzione e partecipazione. TEDxTorino. Sii presente. Sii close to me. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, visita il sito ufficiale www.TEDxtorino.com

SILVIO GEUNA. MEMORIE DI UN EROE DELLA RESISTENZA

A quasi cinquant’anni dalla prima edizione torna in libreria “Le rosse torri di Ivrea”, il libro di memorie di Silvio Geuna, eroe piemontese della Resistenza e cittadino onorario della città di Torino. Silvio Geuna, come ben tratteggiato nella prefazione del suo libro scritta dallo storico e giornalista Andrea Parodi, fu dirigente del Comitato militare del CLN piemontese e venne catturato insieme ai suoi compagni, tra i quali Valdo Fusi, dai fascisti il 31 marzo 1944, proprio mentre con gli altri dirigenti partigiani partecipava ad una riunione nel Duomo di Torino. Subì il famoso Processo di Torino e venne condannato all'ergastolo; alla lettura della sentenza Silvio Geuna, scapolo, chiese invano di essere fucilato al posto del generale Perotti. Padre Costituente, Deputato, Assessore per il Comune di Torino e caporedattore della RAI di Torino, Silvio Geuna è certamente un eroe della Resistenza e per il suo valore ha meritato la medaglia d’argento al Valor Militare e due croci al Merito di guerra per attività partigiana; è cittadino onorario della città di Torino. Ne “Le Rosse Torri di Ivrea - Le «mie Prigioni» di un combattente della Resistenza”, edito per la prima volta nel 1977, l’autore rivive, dopo oltre trent’anni, memorie, vicende e impressioni scritte nel 1944, nelle notti di prigionia in una buia cella del Castello d’Ivrea. La prefazione è certamente amara: ma, anche se posta all’inizio di avvenimenti vecchi di un terzo di secolo, essa è assolutamente attuale e tradisce delusione e sconforto per un mondo, sognato allora dietro le inferriate galeotte – come l’autore le chiama - e in tanta parte non realizzatosi nella realtà presente. Il diario è vivo, vario: dall’episodio dell’arresto dei membri del I Comitato Militare nel Duomo di Torino, all’interrogatorio in Questura, al periodo di isolamento sotto i tedeschi fino all’incontro e alla convivenza con i galeotti comuni e alla rocambolesca evasione. La narrazione è permeata di humor, in tanti episodi di ogni giorno, nella stagnante vita ergastolana. Altre volte divaga in ricordi, ricchi di poesia, anche sentimentali, dell’infanzia, della prima giovinezza, della vita con le stellette, o ci presenta il detenuto che si ripiega in sé stesso e fa della sua solitudine e di una profonda spiritualità interiore le ragioni per accettare la prova. Sono pagine che svelano il temperamento dell’autore, impulsivo, combattivo, che non accetta violenze, ma che mostrano anche la sua capacità di comprendere gli altri, di amarli quanto più disgraziati o anche colpevoli. È insomma la testimonianza di un uomo che crede e, conseguentemente, pensa che vivere voglia dire «servire». https://www.atenedelcanavese.it/silviogeuna/   ATENE DEL CANAVESE, casa editrice di San Giorgio Canavese, da anni lavora sul territorio piemontese per far conoscere luoghi, personaggi, vicende storiche. Con la pubblicazione e la riedizione di volumi si propone di mantenere viva la conoscenza e la memoria per tenere aperto un dialogo tra passato e presente, offrendo anche alle nuove generazioni la possibilità di confrontarsi con situazioni sempre di grande attualità. Romanzi, saggi, racconti che contribuiscono a diffondere storie nella Storia di un territorio e delle vicende che lo hanno attraversato. Strumenti utili anche in ambito scolastico per riflettere su eventi importanti attraverso le persone che li hanno vissuti in prima persona, per avvicinare i più giovani a un passato che sta diventando sempre più distante ma che è sempre più presente.
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