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ARRIVA SCIPIONE E CRESCE LA VOGLIA DI GRANITE: A NICHELINO LA TRADIZIONE SICILIANA PASSA DA ALBERTOANDREA

Con l’arrivo dell’anticiclone Scipione e le temperature in netto rialzo, cresce la voglia di qualcosa di fresco, autentico e dissetante. A Nichelino, una tappa è d’obbligo per tutti gli amanti delle granite: la storica gelateria Albertoandrea in Via Torino 149, vero e proprio punto di riferimento per chi cerca la vera granita siciliana, preparata come tradizione vuole. Dietro al bancone, Andrea porta avanti con passione l’eredità familiare e il legame profondo con la Sicilia, terra d’origine del nonno e luogo intriso di ricordi d’infanzia, profumi d’estate e pomeriggi trascorsi con la nonna. Da questo patrimonio affettivo e gastronomico nascono granite dal sapore autentico e dalla consistenza vellutata, ottenuta con una lenta mantecatura che impedisce la formazione di cristalli di ghiaccio troppo grandi. Tra i gusti da non perdere: cioccolato e panna, da provare insieme per un contrasto goloso, ma anche la classica mandorla e la granita al pistacchio, corposa e profumata. Le granite di Albertoandrea non sono semplici dessert: sono un viaggio nei sapori e nelle tradizioni di una terra che ha fatto dell’arte dolciaria un simbolo culturale. Con Scipione alle porte, non c’è momento migliore per lasciarsi conquistare.   https://www.albertoandrea.it/

PERMICRO: PRESENTATI I RISULTATI DELLO STUDIO SULL’IMPATTO ECONOMICO E SOCIALE DELL’INCLUSIONE FINANZIARIA

 PERMICRO: PRESENTATI I RISULTATI DELLO STUDIO SULL’IMPATTO ECONOMICO E SOCIALE DELL’INCLUSIONE FINANZIARIA   Donne e giovani i più fragili. Posti di lavoro e sviluppo tra i risultati dell’attività della principale realtà italiana attiva nell’inclusione finanziaria   Oltre 9.000 beneficiari e 3.600 posti di lavoro nati in 14 anni dal sostegno di PerMicro   Nel 2024 sono stati 3.030 i progetti sostenuti con oltre 35 milioni di euro concessi: il 39% delle imprese finanziate risulta guidato da donne e il 31% da giovani sotto i 35 anni, confermando l’attenzione di PerMicro ai più fragili   Benigno Imbriano, AD di PerMicro: “Nel 2024 PerMicro ha raggiunto per la prima volta nella sua storia il pareggio di bilancio. Nuovo punto di partenza per le future sfide e opportunità di crescita”.   Torino, 11 giugno 2025 – L’inclusione finanziaria può trasformare in profondità le condizioni economiche e sociali di individui e comunità. È quanto emerge dal nuovo studio d’impatto presentato oggi da PerMicro, la più grande società italiana che si occupa di inclusione finanziaria erogando credito a persone in condizioni di vulnerabilità, e realizzato da Triadi, il centro di ricerca spin off del Politecnico di Milano e dedicato all’innovazione e all’impatto sociale. La Ricerca ha preso in esame gli effetti generati dall’attività di PerMicro nel periodo compreso tra il 2009 e il 2022, delineando un quadro in cui il credito accessibile si rivela leva concreta di emancipazione, stabilizzazione economica e coesione sociale, creando opportunità in particolare per donne, giovani sotto i 35 anni e cittadini migranti. La presentazione dei risultati si è tenuta oggi a Torino presso la sede di Ersel Banca Privata, con la partecipazione di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo e Narval Investimenti, soci di PerMicro, ed è stata l’occasione per fare il punto sul valore sociale ed economico dell’inclusione finanziaria nel nostro Paese. All’incontro sono intervenuti Francesca Giubergia, Presidente di PerMicro, Benigno Imbriano, Amministratore Delegato di PerMicro, Mario Calderini, Professore ordinario presso la School of management del Politecnico di Milano e Direttore di Tiresia, Gabriele Guzzetti, Direttore Generale di Triadi spin off del Politecnico di Milano, Alberto Eichholzer, Responsabile Direzione Finanza di Fondazione Compagnia di San Paolo, Cristina di Bari, Presidente della Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, e Guido Giubergia, Presidente di Ersel Banca Privata e Narval Investimenti. Principali risultati della misurazione dell’impatto sociale generato da PerMicro negli anni 2009-2022   Dalla sua fondazione nel 2007 a oggi, PerMicro ha erogato oltre 40.000 crediti, per un valore complessivo che supera i 336 milioni di euro.   L’impatto sociale misurato dalla Ricerca per il periodo 2009-2022 mostra che sono oltre 9.000 i beneficiari del credito concesso da PerMicro, tra persone e microimprese, inizialmente escluse dai canali bancari tradizionali. In 14 anni PerMicro ha registrato una crescita media annua del 30% nelle somme erogate, passando da 1,5 milioni di euro nel 2009 a 26 milioni nel 2022. Sono 3.601 i posti di lavoro creati grazie alle attività imprenditoriali nate con il sostegno di PerMicro, che hanno visto il coinvolgimento di donne, giovani sotto i 35 anni e cittadini stranieri. Lo studio conferma il ruolo del microcredito quale strumento efficace per contrastare la precarietà: più di 1.700 imprenditori hanno migliorato la propria condizione lavorativa e oltre 2.500 hanno registrato un aumento del reddito mensile. I vantaggi si estendono anche al sistema pubblico: la crescita del reddito e dei consumi generata dalle attività supportate da PerMicro ha comportato un incremento delle entrate fiscali per lo Stato, stimato in 123 milioni di euro tra imposte sul reddito e gettito derivante dai consumi. Inoltre, la riduzione della dipendenza da sussidi ha generato un risparmio per le casse pubbliche pari a 18,3 milioni di euro.   Principali risultati del 2024   La Ricerca rileva che nel 2024 sono 3.030 i progetti sostenuti da PerMicro a favore di famiglie e piccoli imprenditori, con oltre 35 milioni di euro erogati e una crescita del 14% nell’assistenza alle microimprese e dell’8% in quella alle famiglie, rispetto all’anno precedente. Si conferma, inoltre, l’attenzione verso i segmenti più fragili: nel 2024, il 39% delle imprese finanziate da PerMicro è guidato da donne (in crescita rispetto al 37% del 2023) e il 31% da giovani sotto i 35 anni, di cui 57 under 26. L’impatto dei progetti sostenuti 2024 sarà valutato, coerentemente con la metodologia sviluppata, a distanza di 24/36 dall’erogazione; una scelta che consente di cogliere gli effetti consolidati delle azioni promosse. Lo Scenario   Lo scenario italiano della microfinanza continua a mostrare segnali di criticità. Secondo l’elaborazione di Banca Etica sui dati Banca d’Italia relativi al 2022, circa il 3% delle famiglie – quasi 600mila nuclei, pari a 1,3 milioni di cittadini – non possiede alcuno strumento bancario. Sebbene il dato mostri un miglioramento rispetto al 2020, con oltre 500mila famiglie che hanno acquisito un conto corrente o simile in due anni, la vulnerabilità resta concentrata nelle aree meridionali e tra i redditi più bassi. Il 77% delle famiglie escluse, infatti, ha un reddito annuo inferiore ai 17.000 euro. In questo scenario, la microfinanza si conferma una leva strategica per colmare le disuguaglianze, promuovere la giustizia sociale e rafforzare il tessuto economico del Paese. Favorire l’accesso al credito significa restituire dignità e possibilità, trasformare l’esclusione in partecipazione e costruire un’economia più resiliente, inclusiva e orientata al bene comune.   Francesca Giubergia, Presidente di PerMicro, ha dichiarato: “PerMicro è la più grande società che in Italia si occupa di inclusione finanziaria erogando credito a persone in condizioni di vulnerabilità su tutto il territorio nazionale, con una mission di inclusione sociale. Pur essendo una piccola realtà, rispetto ai colossi della finanza, siamo considerati un unicum in Italia e perfino in Europa. Desidero ringraziare il prof. Calderini e il dott. Guzzetti per il lavoro che hanno svolto nel rappresentare in cifre l’impatto generato da PerMicro”. Benigno Imbriano, Amministratore Delegato di PerMicro, ha dichiarato: “Il 2024 ha visto PerMicro raggiungere per la prima volta nella sua storia il pareggio di bilancio. Per noi tuttavia non è un traguardo, ma un nuovo punto di partenza. Siamo consapevoli che l’at­tuale modello e la sua conseguente strategia, possono essere in grado di generare valore economico e sociale, replicabile nel tempo. A conferma di questo, vi sono i numeri presentati dal team del Politecnico di Milano: guardiamo avanti con grande determinazione e con la volontà di consolidare la parte economica e incrementare i nostri volumi creditizi ad impatto sociale”. Mario Calderini, Professore ordinario presso la School of management del Politecnico di Milano: “La misurazione dell’impatto sociale non è mai un punto di arrivo, ma un punto di partenza per comprendere i cambiamenti generati e adattare strumenti e strategie alle sfide emergenti. I risultati emersi dalla ricerca offrono una base solida per riflettere sul ruolo che il microcredito ha avuto, e può ancora avere, nell’inclusione economica e sociale. Il lavoro svolto con PerMicro mostra come la valutazione può contribuire non solo a rendicontare l’efficacia dell’azione, ma anche a promuovere un’evoluzione del microcredito, affinché continui a rispondere in modo efficace e mirato ai bisogni di chi resta ai margini”. Guido Giubergia, Presidente di Ersel Banca Privata e Narval Investimenti: "È per me una grandissima soddisfazione essere qui oggi a celebrare un traguardo tanto importante quanto simbolico. Diciotto anni fa, con Fondazione Paideia, abbiamo dato vita a PerMicro con l’obiettivo ambizioso di offrire un’alternativa concreta e sostenibile per l’inclusione economica e sociale. Oggi, possiamo dire con orgoglio che quell’intuizione è diventata una realtà solida: PerMicro ha raggiunto il pareggio di bilancio e, con questo risultato, può camminare con le proprie gambe. È un passaggio fondamentale, che testimonia la maturità del progetto e l’efficacia del modello di microfinanza che abbiamo costruito e sostenuto in questi anni. L’impatto sociale che PerMicro continua a generare ci ricorda che l’impresa può e deve essere anche strumento di cambiamento positivo. E questo traguardo non è un punto d’arrivo ma un punto di partenza per nuove sfide e nuove opportunità di crescita." Cristina Di Bari, Presidente di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, ha dichiarato: “La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, ente impact oriented di Fondazione CRT, è partner di PerMicro dal 2009, con l’obiettivo di ampliare la platea di accesso al sistema creditizio, attraverso percorsi di affiancamento alle persone che desiderano uscire da una condizione di instabilità finanziaria. Fornire supporto e strumenti abilitanti per la gestione di una microimpresa o per superare un momento di difficoltà nel bilancio familiare, significa rafforzare la comunità nel suo complesso, creando opportunità di crescita economica e di stabilità sociale. Leggere attraverso un prezioso monitoraggio i dati che sono emersi negli anni è certamente utile a consolidare un modello di finanza sociale sempre più rispondente ai bisogni di una fascia media della popolazione, spesso intraprendente e operosa, oltre che meritevole di un accompagnamento per consolidare la propria funzione attiva nella società.” Alberto Anfossi, Segretario Generale di Fondazione Compagnia di San Paolo, ha dichiarato: “La missione di PerMicro, che prevede di fornire credito a soggetti non bancabili, è evidentemente di difficile realizzazione basandosi soltanto su strumenti di mercato e tuttavia risponde a un bisogno sociale molto rilevante, come testimoniano le misure di impatto oggi presentate. Dopo un lungo percorso possiamo dire oggi che PerMicro è in grado di perseguire la sua missione in modo sostenibile, basando la propria operatività sull'autofinanziamento. Come Fondazione Compagnia di San Paolo, siamo particolarmente soddisfatti di avere contribuito, con i nostri capitali pazienti, a raggiungere questo risultato”. *** La metodologia della ricerca per PerMicro PerMicro ha avviato nel 2015 con il Politecnico di Milano un percorso strutturato di misurazione del proprio impatto sociale, oggi portato avanti da Triadi spin-off del Politecnico di Milano. Dopo una prima fase incentrata sull’analisi dei prestiti erogati tra il 2009 e il 2014, la valutazione è stata progressivamente estesa agli anni successivi e, dal 2021, è diventata un’attività sistematica, con misurazioni annuali effettuate a 24–36 mesi dall’erogazione del finanziamento. Questo approccio ha permesso non solo di rendicontare i risultati raggiunti, ma anche di migliorare l’efficacia delle azioni future attraverso una lettura approfondita dei cambiamenti sociali ed economici generati. *** PerMicro è una società italiana specializzata in inclusione finanziaria, opera su tutto il territorio nazionale attraverso 23 filiali ed è un intermediario finanziario iscritto all’albo di cui all’art. ex 106 del TUB D.lgs. 385/93 autorizzato all’esercizio dell'attività di concessione dei finanziamenti nei confronti del pubblico. PerMicro ha una chiara mission di inclusione sociale che concretizza attraverso l’erogazione di crediti e microcrediti, l’educazione finanziaria e l’offerta di servizi di avviamento e accompagnamento all’impresa. Offre strumenti finanziari rivolti a chi non riesce ad accedere al credito tradizionale a causa di mancanza di garanzie reali oppure per insufficiente storico creditizio. La compagine sociale di PERMICRO è composta da: BNL BNP Paribas, Narval Investimenti, Finde, Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, Banca Etica, Fondazione Compagnia di San Paolo, BCC Banca Alpi Marittime, Servizi e Finanza FVG, Fondazione Social Venture Giordano dell'Amore, Phitrust Partenaires, Fondazione Banco di Napoli, BCC Emil Banca. Maggiori informazioni sono disponibili su www.permicro.it  

FONDAZIONE PAIDEIA – BILANCIO SOCIALE 2024

La Fondazione Paideia presenta il bilancio del 2024, anno in cui l’ente nato per iniziativa delle famiglie Giubergia e Argentero ha rinnovato il proprio impegno nel sostegno ai bambini con disabilità e alle loro famiglie. La Fondazione, attiva con due sedi principali a Torino e Milano, continua il lavoro su diversi fronti, sia con attività di sostegno diretto alle famiglie ma anche progettualità in collaborazione e partnership con altre realtà. “La pubblicazione del bilancio – afferma Fabrizio Serra, Segretario Generale della Fondazione Paideia – rappresenta un momento significativo nella vita di un ente, non solo per la necessità di rendicontare in modo trasparente le attività svolte, ma anche come occasione per riflettere sul percorso intrapreso, valutare l'impatto generato e delineare le traiettorie future. Nel nostro caso è frutto di una redazione partecipata dove ogni area ripercorre il lavoro svolto nel corso dell’anno. Il bilancio diventa quindi un momento di verifica, di riflessione e di prospettiva. In questi oltre 30 anni di attività Paideia ha costruito relazioni significative costruendo ed ampliando la propria rete, favorendo relazioni tra le famiglie, attivando collaborazioni con i servizi, sviluppando partenariati con altri enti del Terzo Settore, avviando relazioni con “aziende amiche” e con un numero crescente di sostenitori. La crescita di questa rete di supporto ha permesso di offrire risposte sempre più articolate, per fare fronte alle nuove sfide che si presentano ogni giorno.”

NARRAZIONI PARALLELE PRESENTA CONCERTO CONVERGENTE

NARRAZIONI PARALLELE Presenta CONCERTO CONVERGENTE SABATO 21 GIUGNO ORE 21 Teatro Juvarra, via Juvarra 13, Torino con John Bedbrought, Chiara Rinciari, Massimiliano Vizzini e con: Davide "Boosta" Dileo, Accademia Corale Stefano Tempia, Filarmonica TRT, Ljuba Bergamelli   Ingresso gratuito con posti limitati Prenotazione obbligatoria su www.narrazioniparallele.org     SENZA BARRIERE: DIVERSI MONDI CONVERGONO   CONCERTO CONVERGENTE è l’evento che chiude il primo anno di Narrazioni Parallele, il progetto che esplora l’incontro tra intelligenze naturali e intelligenza artificiale per immaginare nuovi linguaggi nel mondo della musica e della fruizione culturale. Una performance dal vivo senza barriere, dove si intrecciano musica elettronica e classica, suono e immagine, creatività umana e visione algoritmica.   Concerto Convergente, che si terrà sabato 21 giugno alle ore 21 al Teatro Juvarra di Torino, è più di un concerto: è il risultato del percorso avviato con la Call for Composers under 35, che ha selezionato tre giovani talenti – John Bedbrought, Chiara Rinciari e Massimiliano Vizzini – accompagnati nella loro crescita artistica da un team di mentor d’eccezione: Davide “Boosta” Dileo, Stefano Bassanese, Luigi Cociglio, Paola Perardi.   Durante la serata, oltre all’esecuzione delle composizioni originali dei giovani autori, verranno proiettati i video generati dall’Intelligenza Artificiale generativa a partire dall’interazione con il pubblico raccolta durante i concerti nelle biblioteche svoltisi nel corso dell’anno.   Accanto ai giovani compositori, saliranno sul palco protagonisti del panorama musicale italiano come Davide “Boosta” Dileo, Stefano Bassanese, i musicisti della Filarmonica TRT, le voci dell’Accademia Corale Stefano Tempia e la cantante Ljuba Bergamelli, per dar vita a un evento che è molto più di un concerto: un’esperienza immersiva, collettiva, convergente. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Portatori Impianto Cocleare (APIC), il concerto sarà accessibile anche alle persone con disabilità uditiva, tramite ausili all’ascolto FM dotati di cuffia o laccio a induzione magnetica, disponibili in sala fino a esaurimento. Per prenotare un ricevitore o richiedere informazioni è possibile scrivere direttamente all’indirizzo: info@apic.torino.it.     Narrazioni Parallele è un progetto ideato da Roberto Beccaria e Claudia Lupo, vincitore dell’Avviso pubblico “Torino, che cultura!”, finanziato con fondi PN METRO PLUS E CITTÀ MEDIE SUD 2021-2027 - TO7.5.1.1.B - SOSTEGNO ALL'ECONOMIA URBANA NEL SETTORE DELLA CULTURA.

“RICHELMY GALLERY”. LE GRANDI OPERE D’ARTE RIVIVONO NEI VOLTI DEGLI OSPITI DELL’RSA DI EMEIS

Residenza Richelmy Via S. Donato, 97 Torino Mostra visitabile fino al 10 luglio  Un’idea semplice e potente: portare l’arte dentro la vita quotidiana, trasformandola in esperienza, relazione, gioco e bellezza condivisa. È da questo desiderio che all’interno della Residenza Richelmy, struttura per anziani di emeis, nasce “RICHELMY GALLERY” una mostra originale e divertente che riproduce alcune delle più celebri opere d’arte del passato attraverso i volti dei residenti e dipendenti dell’RSA. Da Van Gogh a Magritte, passando per Degas, Da Vinci e Warhol, sono 57 le opere d’arte che vengono reinterpretate con creatività e passione da ospiti e operatori, dipinti celebri nei quali i volti dei protagonisti vengono sostituiti da quelli di chi vive e lavora ogni giorno all’interno della Residenza. Un progetto corale, fatto di entusiasmo, inventiva e un pizzico di magia, che ha saputo trasformare la sala Polivalente della Richelmy in un’inedita galleria d’arte. “Volevamo che l’arte non fosse solo da guardare, ma da vivere” – raccontano Elisabeth Panariello e Palmina Ciardiello dello staff dell’rsa – “Abbiamo scelto i quadri insieme ai residenti, ricreato le scene con cura, fantasia e brio; nel farlo abbiamo scoperto nuovi legami, nuove emozioni. Ogni opera racconta non solo l’artista a cui è ispirata, ma anche, e soprattutto, la persona che l’ha interpretata”.  La mostra “RICHELMY GALLERY”, visitabile fino al 10 luglio alla Residenza Richelmy di via San Donato 97 a Torino, è dunque molto più di una mostra: è la dimostrazione che la creatività non ha età, è una dichiarazione d’amore per l’arte e per la vita, capace di restituire ai residenti un ruolo attivo, sorprendente, protagonista. Perché la bellezza può fiorire ovunque, anche, e soprattutto, nei luoghi più inattesi. www.emeisitalia.it

FONDAZIONE GARUZZO AL PAV PRESENTA “THE AGE OF REMEDY”, PERFORMANCE COLLETTIVA DELL’ARTISTA TIZIANA PERS

Fondazione Garuzzo presenta  “THE AGE OF REMEDY”, PERFORMANCE COLLETTIVA DELL’ARTISTA TIZIANA PERS a cura di olga gambari Giovedì 12 giugno 2025, ore 19.30 PAV- Parco Arte Vivente Centro sperimentale di arte contemporanea    Giovedì 12 giugno alle ore 19.30, il PAV - Parco Arte Vivente Centro sperimentale d’arte contemporanea di Torino ospita The Age of Remedy, performance dell’artista Tiziana Pers, a cura di olga gambari e realizzata con il sostegno e la collaborazione di Fondazione Garuzzo.   L'azione, in sinergia con RAVE East Village Artist Residency e con il Vigne Museum, costituirà il primo momento performativo pubblico del progetto, e consisterà in un pasto rituale che si terrà presso il cortile centrale del PAV, custodito idealmente dal Museo stesso e aperto al cielo.   The Age of Remedy è un progetto per una serie di ‘oggetti performativi’: dispositivi di uso quotidiano, sono coppie di piatti d’artista (fondo e piano) numerate e firmate. Chi prende parte all’azione con i piatti disegnati dall’artista, firmando un contratto si impegna a non mangiarvi sopra carne, né pesce o derivati animali. Il progetto non chiede quindi di modificare il proprio regime alimentare, ma intende aprire una domanda sul rito del pasto. Firmare il contratto è un invito a riflettere, a prendere consapevolezza delle scelte compiute nella nostra quotidianità anche alimentare.   In sostanza ogni partecipante diventa parte integrante del progetto attraverso l'accettazione delle condizioni di cessione dei piatti stessi, ovvero del patto. Per ciascuna coppia di piatti verrà infatti prodotto un 'contratto' numerato per una tiratura di 7.781.533.400 esemplari (numero stimato di umani presenti sul pianeta al momento in cui l’opera è stata concepita, a maggio 2020 durante il lockdown). Ogni contratto farà parte dell’opera, in una mostra in progress dei partecipanti all’azione.   Nel caso della performance al PAV saranno 12 i performer che attiveranno i piatti mediante un pasto rituale, ma l'intera collettività che assisterà all'azione potrà condividere il medesimo pasto, nel gesto reale e simbolico di un convivio collettivo non antropocentrico, dove dolore e disuguaglianza cedono il passo a rimedio e nutrimento.   L'artista, la curatrice e lo staff del PAV e della Fondazione Garuzzo cucineranno per i partecipanti e il pubblico, in una processualità dove nulla è delegato, ma la responsabilità e la cura sono condivise. Il vino presente, Livio Felluga, viene dalle terre di origine dell’artista friulana e non contiene derivati animali. 'Mettere il piatto in tavola’ infatti, nella complessità del momento che stiamo attraversando, significa anche dover mettere in discussione ogni intimo e necessario gesto del nostro quotidiano, immaginando una diversa prospettiva verso il resto dei viventi, che contemporaneamente comprenda la possibilità di coesistenza e la sopravvivenza stessa della nostra specie.     I piatti fondi contengono il dipinto dell’occhio di un coniglio che l'artista aveva salvato dal macello, mentre quelli piani riportano la scritta: THE AGE OF REMEDY IS NOW. REVOLUTION IS ON YOUR PLATE. Il numero vertiginoso scritto su ogni piatto rimanda alla tensione verso un’utopia concreta, mentre sancisce la possibilità del progetto di trascendere la vita stessa dell’artista, nell’autonomia dell’opera.   Se la firma del primo contratto era stata la più intima e privata dell’intero progetto, ed era avvenuta tra Tiziana Pers e suo figlio Ivan nei prati a RAVE East Village Artist Residency tra gli animali salvati dal macello a novembre 2021, in questa prima azione pubblica il progetto diventa condiviso e si apre alla collettività.   The Age of Remedy rappresenta l’ideale conclusione della mostra Dialoghi e Altri Sguardi. Il Tempo della Comunanza, organizzata da Fondazione Garuzzo presentata nell’ambito di START Saluzzo 2024 e ospitata presso La Castiglia di Saluzzo da giugno a ottobre 2024.   L’evento è gratuito e aperto a tutte e tutti. Non è richiesta registrazione.   THE AGE OF REMEDY: performance di Tiziana Pers al PAV di Torino – Fondazione Garuzzo

AYAY LANCIA I NUOVI COSTUMI ASSORBENTI MESTRUALI: STILE E LIBERTÀ ANCHE IN SPIAGGIA

Con l’estate alle porte, la voglia di sole, mare e libertà si fa sentire più che mai. Ma cosa succede quando il ciclo coincide con i giorni di vacanza? AYAY, brand italiano noto per l’approccio innovativo al benessere intimo femminile, amplia la sua collezione di costumi assorbenti mestruali, pensata per garantire comfort, sicurezza e stile. Realizzati con tessuti tecnici ad alta assorbenza e design curato nei minimi dettagli, i nuovi costumi AYAY sono dotati di una speciale tecnologia assorbente multistrato, pensata per trattenere il flusso mestruale leggero e offrire protezione in acqua e fuori. Il tessuto è antibatterico, traspirante e lavabile, per una scelta non solo pratica ma anche sostenibile. Non solo, AYAY ha pensato a nuovi modelli che bene si adattano adattandosi a ogni corpo, gusto e stile:  BRENDA - Slip classico: discreto, confortevole e perfetto sotto qualsiasi top. GLENDA - Slip con taglio laser: invisibile sotto i vestiti, ultra leggero, ideale per chi cerca un effetto “seconda pelle”. FLORINDA - Slip a vita alta: avvolgente, elegante, con un tocco rétro che slancia la figura. FERNANDA - Slip con laccetti: per chi non vuole rinunciare a un look più audace e femminile, anche durante i giorni del ciclo. LINDA - Costume intero: silhouette essenziale, linee pulite, perfetto per chi desidera un effetto modellante e un’eleganza senza tempo. In un’epoca in cui il corpo femminile è finalmente al centro del discorso, anche la moda deve fare la sua parte. E AYAY lo fa con intelligenza, ironia e bellezza. Perché la libertà è sexy, anche con il ciclo. https://ayay.it/collections/accessori-mare

CARVICO OTTIENE LA CERTIFICAZIONE "MADE GREEN IN ITALY": UN NUOVO TRAGUARDO PER LA SOSTENIBILITÀ TESSILE ITALIANA

Carvico, leader internazionale nella produzione di tessuti indemagliabili per sport, beachwear e abbigliamento tecnico, ha ottenuto la prestigiosa certificazione "Made Green in Italy", lo schema nazionale volontario promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per valutare e comunicare l’impronta ambientale dei prodotti. “Made Green in Italy” è il riconoscimento al lungo impegno di Carvico verso la sostenibilità ambientale: l’azienda adotta politiche ambientali che mirano a ridurre il consumo di acqua, energia e sostanze chimiche, minimizzando la produzione di rifiuti. Tutto ciò si traduce in risultati ambientali sempre più positivi, nel rispetto e spesso in anticipo sulle normative vigenti. Carvico investe costantemente in tecnologie all’avanguardia, processi produttivi a basso impatto, collezioni consapevoli e certificazioni riconosciute a livello internazionale. Il riconoscimento "Made Green in Italy", ottenuto da Carvico grazie a un’approfondita analisi basata sullo studio PEF (Product Environmental Footprint), conferma l’eccellenza delle prestazioni ambientali dei suoi tessuti. Le famiglie Vita e Revolutional™ — realizzate con un minimo di 70% da materiali rigenerati da scarti pre e post consumer — sono state analizzate lungo il loro intero ciclo di vita. I dati, validati da un ente terzo indipendente, hanno permesso di inserire i tessuti Carvico nella CLASSE A, la più alta in termini di sostenibilità ambientale, per indicatori come il cambiamento climatico, l’uso delle risorse fossili e il consumo idrico. Il riconoscimento si aggiunge alla certificazione ISO 14067:2018 Carbon Footprint (CPF), che misura l’impronta di carbonio dei prodotti lungo l’intero ciclo di vita, confermando l’eccellenza e l'impegno ambientale dell’azienda,  In un settore, quello della moda, sempre più chiamato a fare la propria parte, Carvico si conferma ancora una volta un modello e un punto di riferimento per un futuro consapevole.   www.carvico.com/sostenibilita/made-green-in-italy
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