NEWS

GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE | GIOVEDÌ 5 GIUGNO 2025 “IL GESTO VERDE” DI EMEIS ITALIA NELLE RSA E NELLE CLINICHE DI RIABILITAZIONE PSICHIATRICA

Le strutture emeis Italia unite in un grande flash mob per l’ambiente: pazienti, ospiti, operatori, amici e familiari insieme per un gesto simbolico e potente di amore per il pianeta. Giovedì 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, le RSA e le cliniche di riabilitazione psichiatrica emeis Italia daranno vita a un flash mob corale, emozionante e profondamente simbolico. Alle ore 11.00 in punto, il tempo si fermerà per un minuto: un silenzio condiviso e poetico, durante il quale ogni partecipante solleverà verso il cielo una foglia, un fiore, una piantina o un piccolo segno della natura, vero o creato a mano. Un gesto semplice, ma potentissimo. Una dichiarazione collettiva di affetto e responsabilità verso la Terra, un inno silenzioso ma visibile all’ambiente, un modo per sentirsi parte di un tutto, anche nei contesti più fragili e delicati. Le strutture si trasformeranno in scenografie viventi: cortili, giardini e finestre si riempiranno di colore e significato. Le creazioni – realizzate nei giorni precedenti con materiali di recupero come carta, stoffa o plastica riciclata – porteranno scritti messaggi d’amore per il pianeta, ricordi legati alla natura, desideri per il futuro, versi poetici e pensieri personali. Dopo il minuto di silenzio, ogni struttura completerà il proprio Albero della Terra: un albero vero o simbolico, costruito insieme, sul quale verranno appesi i messaggi. L’Albero resterà esposto all’ingresso o nei giardini delle strutture come installazione partecipata, memoria viva del legame fra uomo e ambiente, e del valore della cura – per sé, per gli altri, per il mondo. Alessandra Taveri, CEO di emeis Italia, racconta: “L’iniziativa, fortemente voluta dal nostro gruppo e accolta con partecipazione dagli ospiti delle strutture, è un invito aperto anche all’esterno: familiari, amici e comunità locali sono i benvenuti per partecipare, osservare, emozionarsi. Perché il cambiamento nasce insieme, anche da un semplice gesto verde”. Le RSA e le cliniche coinvolte nell’iniziativa sono: Torino (TO). Residenza Richelmy Torino (TO). Residenza Giardino degli Aironi San Maurizio (TO). Ville Turina Amione Borgaro (TO). Casa Mia Borgaro Grugliasco (TO). Residenza Consolata Trofarello (TO) Villa di Salute Asti (AT). Casa Mia Asti Nizza (AT). Casa Mia Rosbella Belgirate (VB). Residenza Arcadia Segrate (MI). Residenza San Felice Lentate Sul Seveso (MB). Villa Cenacolo Verdello (BG). Casa Mia Verdello Casier (TV). Casa Mia Casier Maserada sul Piave (TV). Tre Carpini Mestre (VE). Residenza Venezia Camponogara (VE). Residenza Camponogara Sanremo (IM). Residenza Julia www.emeisitalia.it

PROCLAMATI I VINCITORI DELLA 14ª EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE GIOVEDÌSCIENZA

IL PRIMO PREMIO VA A LORENZO SARDELLI CON LA RICERCA “La scuola per supereroi del timo umano”.   Torino, 26 maggio 2025 - Questo pomeriggio, presso l’Accademia delle Scienze di Torino sono stati proclamati i vincitori della quattordicesima edizione del Premio nazionale GiovedìScienza, la competizione scientifica rivolta ai ricercatori under 35 di tutti gli enti di ricerca italiani, realizzata dall’associazione torinese CentroScienza Onlus, con lo scopo di promuovere e incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza.   Vince il primo premio del valore di 5000 euro Lorenzo Sardelli, Università degli studi di Torino, con la ricerca dal titolo “La scuola per supereroi del timo umano”. Ispirandosi alla natura come massima espressione di bioingegneria, nel suo lavoro di ricerca Lorenzo studia le proprietà meccaniche e funzionali di tessuti e strutture biologiche per progettare materiali avanzati che ne imitino il comportamento in modo preciso e controllabile in laboratorio. Attraverso l’ingegneria chimica e strutturale di biomateriali, sviluppa soluzioni innovative per affrontare sfide cruciali nella medicina rigenerativa, nel rilascio mirato di farmaci e nella creazione di modelli tissutali artificiali. Il suo lavoro si concentra in particolare sul trattamento di infezioni e malattie legate all’invecchiamento degli organi immunitari, con un focus sul timo e sulle cellule che ne caratterizzano la funzione.   Seconda classificata, Chiara Anzolini, Università di Padova, con la ricerca dal titolo “Messaggeri dalle Profondità della Terra”. Si aggiudica il terzo posto Lorenzo Pizzuti, Università di Milano-Bicocca, con il progetto dal titolo “Le meraviglie dell’universo Oscuro”.   Altri tre premi in denaro dal valore di 3000 euro ciascuno sono stati assegnati: PREMIO SPECIALE ELENA BENADUCE, riservato a lavori di ricerca che si distinguono per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita e assegnato dalla Giuria Popolare, va a Veronica Maglieri, Università di Pisa con la ricerca “Ridere è una cosa seria” che studia le espressioni facciali e i comportamenti contagiosi di cani, lupi, primati e altri animali per capire l'evoluzione di alcuni comportamenti comunicativi tra specie diverse. PREMIO GIOVEDÌSCIENZA FUTURO, assegnato al miglior studio di fattibilità, è stato vinto da Livio Penazzi, Università degli studi di Torino. Il suo lavoro di ricerca, dal titolo “Un futuro sostenibile per il pet food”, analizza l’uso di proteine alternative derivate da insetti e scarti della pasta di lenticchie, dimostrando vantaggi in termini di digeribilità e benefici metabolici per i cani, e offrendo una concreta prospettiva per ridurre l’impatto ambientale della filiera pet food.   PREMIO GiovedìScienza Impresa Sostenibile e Digitale, assegnato a chi sviluppa la proposta progettuale partendo dal concetto di “Doppia Transizione” e dai temi della sostenibilità e digitalizzazione è stato vinto da Martina Lamanna, Università di Bologna. Con il progetto “MOOve: il futuro della zootecnia intelligente”. Il progetto introduce un collare intelligente per bovine da latte che utilizza sensori e intelligenza artificiale per monitorare alimentazione, ruminazione e movimento, prevenendo problemi di salute, riducendo l’uso di farmaci e migliorando l’efficienza alimentare.   I 10 finalisti e i vincitori dei Premi Speciali avranno l’opportunità di partecipare a un percorso di formazione dedicato alla comunicazione della scienza e da quest’anno avranno anche l'opportunità di partecipare ad "Arte Oratoria", un percorso formativo di public speaking. A giudicare le presentazioni dei 10 finalisti una prestigiosa Giuria Tecnica composta da 5 professionisti esperti della comunicazione scientifica e una Giuria Popolare composta dagli studenti di cinque classi provenienti da altrettante scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia che nel corso dell’anno scolastico hanno seguito un percorso di formazione sulla comunicazione efficace a cura di GiovedìScienza. I cinque professionisti esperti della comunicazione scientifica che compongono la Giuria Tecnica sono: Stefano Bagnasco – Presidente di Giuria, Istituto Nazionale Fisica Nucleare sez. di Torino Paolo Magliocco - Giornalista scientifico tra gli autori di Noos e SuperQuark Elena Cestino – giornalista scientifica, Rai – TG scientifico Leonardo Claudio Forte – Delegato terza missione e public engagement, Università di Torino Elena Meli – giornalista scientifica, Corriere della Sera   Il vincitore del Premio Speciale Elena Benaduce è stato assegnato sommando i voti dei singoli studenti delle classi secondarie che compongono la Giuria Popolare. Le classi selezionate sono: 3A turistico Istituto di istruzione Superiore Secondaria Filippo-Buonarroti di Genova, in collaborazione con Festival della Scienza 4A scientifico I. S. S. Francesco Saverio Nitti di Napoli, in collaborazione con Città della Scienza – F.ne Idis 4G scientifico Liceo Scientifico Statale Galeazzo Alessi di Perugia, in collaborazione con Psiquadro 4AS scientifico + 4ALSA scientifico scienze applicate Istituto Superiore Maironi Da Ponte di Presezzo (BG), in collaborazione con Bergamo Scienza                        4D ist tecnico economico, articolazione SIA (sistemi informativi aziendali), Istituto d'Istruzione Superiore di Settimo T.se (TO), in collaborazione con Biblioteca Archimede   Tutte le candidature complete di studio di fattibilità e/o di proposta progettuale sono inoltre state sottoposte alla valutazione del Comitato di Selezione il cui giudizio ha decretato i vincitori dei Premi GiovediScienza Futuro e Impresa sostenibile e digitale. Il Comitato di Selezione è composto da esperti e rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione: Camera di commercio di Torino, gli Incubatori di impresa dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino, 2i3T e I3P, e con Club degli Investitori e Fondazione LINKS. Il Premio Nazionale GiovedìScienza è nato nel 2011 per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza, per offrire loro risorse e strumenti per divulgare le proprie ricerche. Quattordici edizioni hanno raccolto oltre 850 candidature e coinvolto 461 ricercatrici e 395 ricercatori.  86 le candidature pervenute per l’edizione 2025, 54 ricercatrici e 32 ricercatori: 136 referees hanno valutato i candidati e selezionato in base al merito scientifico la rosa dei dieci finalisti.     Il Premio nazionale GiovedìScienza 14ᵃ edizione si svolge nell’ambito della 39ᵃ edizione di GiovedìScienza ed è realizzato grazie al contributo e alla collaborazione della Camera di commercio di Torino, degli Incubatori di impresa degli Atenei piemontesi 2i3T e I3P, della Fondazione LINKS, del Club degli Investitori e di Biblioteca Archimede, BergamoScienza, Festival della Scienza, Fondazione Idis-Città della Scienza e Psiquadro. La 39ª edizione di GiovedìScienza è stata ideata e realizzata dall’Associazione CentroScienza Onlus, con il patrocinio di Città di Torino, Città metropolitana di Torino, Camera di Commercio di Torino e CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche. Con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e il contributo di Fondazione CRT, Regione Piemonte e Banca d’Alba. Partner culturali: Polo del ‘900, Polo artistico e culturale Le Rosine, Biblioteche civiche torinesi, Rete delle Case del Quartiere. Partner istituzionali: Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Accademia delle Scienze di Torino, INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Centro di Biotecnologie Molecolari “Guido Tarone” Università di Torino. In collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e il Dottorato in Neuroscienze dell’Università di Torino, CUBO - Le Culture del Cibo dell'Università di Torino. E in collaborazione con: Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani. Media Partner: Torinoscienza e Turismo Torino e Provincia. Partner tecnici: OrangePix e TOP-IX. Ufficio stampa Maybe e in collaborazione con TuttoITS. In collaborazione con GTT e Associazione Solidarietà Insieme 2010. www.giovediscienza.it/premio  

FONDAZIONE GARUZZO A ST/ART PRESENTA "SINTESI A COLORI: TECNOLOGIA, ARTE E DESIGN DAL 1945 A OGGI"

Fondazione Garuzzo e Italian technology Hall of Fame Presentano   Dialoghi e Altri Sguardi SINTESI A COLORI Tecnologia, arte e design dal 1945 a oggi   1° giugno – 7 settembre 2025 La Castiglia, Piazza Castello, 2- Saluzzo – 1° piano Inaugurazione 31 maggio ore 16.30   In occasione dell’edizione 2025 di StArt/arte dedicata al tema della Consapevolezza, Fondazione Garuzzo continua Dialoghi e Altri Sguardi, la rassegna iniziata lo scorso anno che vede il coinvolgimento di curatrici e curatori esterni con il compito di realizzare un progetto espositivo che mette in dialogo parte delle opere o degli artisti presenti nell'Esposizione e Collezione Permanente con nuovi lavori inediti. L'obiettivo è valorizzare la Collezione, proponendo nuovi legami, connessioni e riflessioni sui temi del contemporaneo.   Quest'anno, in linea con il soggetto scelto da Start, la Fondazione ha deciso di concentrarsi sull'attenzione – oggi più che mai necessaria – che il mondo contemporaneo dimostra verso la tecnologia e l'industria, due fattori chiave per poter immaginare il nostro futuro. La mostra Sintesi a colori prova ad incarnare il meglio del connubio tra progresso tecnico ed espressione artistica. Allestita al primo piano della Castiglia, l’esposizione unirà alcuni dei più iconici oggetti che hanno fatto la storia del design e dell’eccellenza tecnologica del nostro Paese con opere di artisti italiani contemporanei - alcuni dei quali fanno parte della Collezione Permanente - per produrre una riflessione profonda sulla consapevolezza del fare, dell'innovare e del creare.   Lungo il fil rouge che lega storicamente arte e design, verranno esplorati i legami tra tecnologia e innovazione, intuizione e progetto, forma e funzione, portando così alla luce i valori della creatività italiana come sintesi di cultura, visione ed estetica. Attitudine oggi più che mai necessaria per generare consapevolezza e ridefinire il nostro rapporto con la creazione: comprendere il successo che la creatività italiana ha raccolto nel mondo è indispensabile per poter immaginare un nuovo futuro.       Il percorso espositivo mette in dialogo alcuni tra gli artisti italiani contemporanei più interessanti - Elizabeth Aro, Maura Banfo, Silvia Beccaria, Elias Bertoldo, Nicola Bolla, Filippo Centenari, Davide Maria Coltro, Alessandro Fabbris, Octavio Floreal, Corinna Gosmaro, Matteo Sanna, Enrico Smerilli, Marco Tagliafico, Luisa Valentini, Alessandro Vasapolli — con opere storiche e iconiche del design e della tecnologia italiana provenienti dalla collezione CoKama di Pietro Camardella. Completano l’esposizione figure di rilievo come Alighiero Boetti, Ugo Nespolo e Lucio Fontana, artisti che, ognuno a proprio modo, hanno saputo integrare nei propri linguaggi una riflessione profonda sulla materia, sulla forma e sul concetto stesso di innovazione. Accanto a loro, un grande nome del design come Giorgetto Giugiaro, la cui opera ha contribuito a definire l’identità estetica e funzionale del Made in Italy.   L’esposizione Sintesi a colori si propone inoltre di ricostruire e raccontare un momento storico particolarmente felice in cui produzione industriale e arte italiana si sono incontrate per generare prodotti speciali e riconoscibili, venduti in tutto il mondo. Una stagione in cui la tecnologia si è fusa con il design e con l’immaginario estetico italiano – fatto di arte, natura e paesaggio – dando vita a una formula distintiva di successo: Tecnologia + Design + Arte + Colori d’Italia. Il progetto vuole suggerire come, anche attraverso l’oggetto industriale, l’artista possa ritrovare un ruolo attivo nella trasformazione della cultura collettiva e tornare a immaginare un futuro condiviso, capace di incidere sulla società al di là della sfera intimistica del rapporto artista-gallerista-collezionista.   Il progetto espositivo sarà realizzato in collaborazione con Carlo Massironi, docente di Psicologia dei processi decisionali all’Università  di Milano – Bicocca nonché curatore dell’Italian technology Hall of Fame, ente creato allo scopo di promuovere le eccellenze tecnologiche italiane,  insieme a  Pietro Camardella  celebre designer per Pininfarina, Fiat e Iveco che ha disegnato alcuni tra i modelli più iconici della Ferrari ed è riuscito a costruire nel tempo una delle collezioni più ricche e complete sul design italiano. I pezzi esposti provengono dalla sua collezione, CoKama, che conta più di 2.500 pezzi di prodotti tecnologici italiani di successo realizzati dal dopoguerra ad oggi.   www.fondazionegaruzzo.org www.ingegnoitaliano.org   Per informazioni e contatti: Ufficio Stampa MAYBE Selene Baiano: sbaiano@maybepress.it - 347/9440892 Italian technology Hall of Fame Prof. Carlo Massironi: info@ingegnoitaliano.org - 349/2845477  Fondazione Garuzzo:  info@fondazionegaruzzo.org - 011.19719600/ 351.5038161

TORINO: CASA GIANDUJA E IL MUSEO DELLE MARIONETTE UNA STORIA DI FAMIGLIA, UNA MAGIA CHE CONTINUA

Tra marionette, burattini e antichi teatrini, il Museo della Fondazione Grilli a Torino è un luogo che parla a tutte le generazioni   Il Museo delle Marionette e dei Burattini – Casa Gianduja, in via Pettinati 10 a Torino, non è solo un museo, è una casa delle meraviglie: è un luogo dove la passione diventa eredità, e il passato dialoga con il presente attraverso i fili invisibili del teatro di figura. Il Museo racconta una storia autentica di famiglia, lunga quasi ottant’anni. Tutto comincia nel 1946, quando Augusto Grilli, ancora bambino, riceve in regalo il suo primo teatrino. Da quel momento inizia un cammino fatto di ricerche, restauri, spettacoli, scoperte. Con lui, Mariarosa Scalero, compagna di vita e di scena, che con pazienza e creatività ha costruito insieme ad Augusto marionette, scenografie, ceramiche, costumi e catalogato ogni singolo pezzo della collezione. Insieme fondano la Compagnia delle Marionette nel 1978. Oggi accanto ad Augusto e Mariarosa c’ è anche la seconda generazione: il figlio Marco Grilli, oggi Direttore Artistico della Compagnia, che ha ereditato e rinnovato questa passione. Proprio all’ingresso del Museo è visibile il suo primo teatrino, costruitogli dal padre nel 1987: con quello, a soli 14 anni, Marco presenta al Festival di Cervia un suo spettacolo di burattini e si afferma come il più giovane burattinaio d’Italia. Da lì, una vita dedicata all’arte del racconto e alla magia del gesto. Il percorso espositivo del Museo è una vera immersione nel mondo del teatro di figura: oltre 300 opere in mostra tra marionette, burattini, pupi, teatrini, scenografie, oggetti di scena, copioni e arredi teatrali, molti dei quali restaurati con il supporto del Centro di Conservazione e Restauro della Venaria Reale. La collezione – che conta oltre 15000 pezzi - ha un respiro internazionale e si è arricchita nel tempo grazie a un’attenta attività di ricerca e acquisizione, che ha portato a Torino marionette, burattini, ombre, maschere e oggetti scenici provenienti da molti Paesi del mondo, dalle antiche marionette cinesi ai pupi siciliani, dalle ombre del Wajang alle marionette d’acqua del Vietnam, fino agli esemplari sudamericani e indiani. Ogni pezzo racconta una storia: dalle marionette acquistate nei mercatini dell’Est Europa, a quelle arrivate da aste internazionali, fino agli oggetti che conservano un’intima memoria, come i burattini di due coniugi inglesi di inizio Novecento, accompagnati dalle loro lettere d’amore. Un elemento distintivo del Museo è l’allestimento: le scaffalature e i ripiani espositivi sono realizzati con vecchie strutture scenografiche dell’ALFATEATRO, trasformate in contenitori di memoria e poesia. Come spiega Mariarosa Scalero Grilli, “è un atto simbolico, perché queste strutture continuano a custodire storie che possono rivivere nella fantasia del visitatore”. Oltre all’esposizione permanente, Casa Gianduja ospita in stagione un vero e proprio cartellone di spettacoli di marionette e burattini, con proposte che spaziano dai classici alle favole popolari, rivolte sia al pubblico infantile sia agli adulti. Le rappresentazioni prendono vita in due ambienti unici: la baracca dei burattini, cuore pulsante dell’arte burattinaia, e lo splendido castello delle marionette settecentesco acquistato da Augusto Grilli nel 1982 oggi sede suggestiva di eventi e rappresentazioni, immersa in un’atmosfera d’altri tempi.   Il Museo delle Marionette – Casa Gianduja è aperto dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18,30 sabato e domenica dalle 15 alle 18,30 e mattinate solo su prenotazione ed è molto più di un museo: è un luogo vivo, che ospita laboratori, spettacoli, eventi e attività per tutte le età, durante tutto l’anno.   È qui che le figure in attesa di movimento trovano la loro voce. E parlano a tutti, bambini e adulti, con la forza silenziosa della meraviglia.   Museo delle Marionette – Casa Gianduja. Via Pettinati 10, Torino Orari: dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18,30 sabato e domenica dalle 15 alle 18,30 e mattinate solo su prenotazione Info e programma: www.nemarionettegrilli.it segreteria@marionettegrilli.it Info: 338 7561498

NOVITA’ AYAY PATCH OCCHI CON FOTOTERAPIA EMS. IL TRATTAMENTO ANTI-AGE AD ALTO TASSO DI TECNOLOGIA

Il massaggiatore occhi AYAY è la coccola high-tech che stavi aspettando. Dì addio a borse, occhiaie e rughe con un gesto semplice, rilassante e super efficace.   Si indossa come un qualsiasi paio di patch ma lavora sulla tua pelle con calore e fototerapia EMS che si combinano per regalarti uno sguardo più fresco, giovane e luminoso. Perfetto al mattino per svegliarti con dolcezza e alla sera per dire addio allo stress. Lo accendi, lo indossi, ti rilassi. Fa tutto lui – e lo fa benissimo.   A partire da 39 Euro   https://ayay.it/products/ayay-patch-occhi-lifting-fototerapia-ems

24 MAGGIO 2025 – LA STORIA SFILA AD ASTI

24 MAGGIO 2025 – LA STORIA SFILA AD ASTICorteo storico straordinario con figuranti e simboli della città medievale In occasione dei 750 anni del Palio di Asti   Il cuore di Asti torna a pulsare di storia, tradizione e orgoglio civico. Sabato 24 maggio 2025 è in programma un evento che promette di incantare cittadini e visitatori: il Corteo Storico Straordinario, con 500 personaggi, inserito all'interno del calendario ufficiale degli eventi per il 750° anniversario del Palio. Organizzato dal Comune di Asti in collaborazione con il Collegio dei Rettori, l’evento si propone come una suggestiva anticipazione della rievocazione storica ufficiale prevista per il prossimo 7 settembre. Un tuffo nel passato che porterà per le vie del centro la grandezza del libero Comune astese del XIV e XV secolo, ricostruita con rigore storico e spettacolarità. PROGRAMMA DELL’EVENTO Ore 18.30 – Partenza del corteo da Piazza Cattedrale: Il corteo si snoderà lungo Corso Alfieri, attraverserà Piazza Alfieri e Via Garibaldi, per concludersi nella suggestiva Piazza San Secondo. Ore 19.30 – Piazza San Secondo: Attesissima esibizione degli sbandieratori e musici dell’Associazione Sbandieratori di Tradizione Astigiana (A.S.T.A.), tra tamburi, chiarine e volteggi di bandiere. Dalle ore 20.00 – Wine Street Tasting a cura di CRE[AT]IVE: Nel cuore del centro storico si aprirà un percorso enogastronomico tra sapori locali e vini del territorio, in collaborazione con produttori, ristoratori e cantine. Un’occasione per vivere la città anche attraverso il gusto. www.winestreetasting.com UN CORTEO PER CELEBRARE 750 ANNI DI STORIA L’evento in programma il 24 maggio vuole rievocare la festa in onore del Palio nei primi del 1400 quando Gian Galeazzo Visconti, Signore di Asti, stabilisce che la corsa “ad onore e decoro della Città” continui a tenersi secondo consuetudine nella festa di San Secondo e in onore della prima attestazione sul Palio del cronista Guglielmo Ventura del 1275. In quell’anno si corse il Palio intorno alle mura della nemica Alba ed è Gian Galeazzo Visconti a decidere di offrire i premi dei vincitori del Palio. Con mandato al Governatore ed al suo Tesoriere, stabilisce questa donazione come tributo al coraggio ed orgoglio astese, rinnovato nei secoli, da quel primo gesto provocatorio e simbolico, legato alla vittoria astigiana nella battaglia di Roccavione e alla rinascita politica della città dopo la disfatta di Cossano. Una corsa che già allora aveva un significato civico e identitario, legato al culto di San Secondo, il "santo cavaliere", patrono di Asti. Il corteo del 24 maggio porterà in scena le principali figure del governo cittadino medievale: il Podestà, i Sapienti, i Notai, e i membri del Consiglio di Credenza, seguiti dai rappresentanti di Borghi, Rioni e Comuni. La ricostruzione fedele si basa sugli Ordinati Comunali e gli Statuti medievali, per restituire un’immagine fedele e coinvolgente della società astigiana tra Trecento e Quattrocento. “Celebrare i 750 anni del Palio – dichiara il Sindaco Maurizio Rasero - significa onorare ciò che siamo stati, ma anche ciò che vogliamo continuare ad essere. Questa ricorrenza straordinaria ci offre l’occasione di mostrare al mondo l’anima più autentica della nostra città: un’anima fatta di storia, fierezza, comunità. Il corteo del 24 maggio rappresenta un momento simbolico e altamente rappresentativo della nostra identità collettiva, ed è anche un invito rivolto a tutti – astigiani e visitatori – a sentirsi parte di un racconto secolare che continua ancora oggi, con passione e consapevolezza.” “Abbiamo voluto fortemente portare il Palio in mezzo alla gente - dichiara l’Assessore al Palio Riccardo Origlia - non solo nella sua forma tradizionale del 7 settembre, ma con eventi capaci di far rivivere l’atmosfera medievale della nostra città in un lungo periodo di tempo che va dalla Stima fino al Settembre Astigiani. Il corteo del 24 maggio è un regalo per Asti e per tutti coloro che amano la sua storia: un'occasione per ritrovare il senso di appartenenza e condividere con turisti e cittadini l’orgoglio delle nostre radici.” “Il Corteo Storico di Asti – prosegue Samantha Panza, Presidente della Commissione Artistica - è il frutto di un lungo e appassionato lavoro di ricerca storica, condotto con dedizione dai Responsabili delle Commissioni Artistiche dei ventuno Comitati del Palio e dal Collegio dei Rettori, con la preziosa collaborazione della Dott.ssa Barbara Molina, direttrice del Museo del Palio. Oltre 500 figuranti danno vita a una grande rievocazione che racconta, attraverso costumi, scene e simboli, la storia, la cultura e l'economia dei rispettivi territori in epoca medievale. L’iniziativa celebra una ricorrenza speciale, con l’obiettivo di trasmettere al pubblico l’amore per le nostre radici: un patrimonio di tradizioni che rappresenta non solo un’espressione identitaria e culturale, ma anche un efficace strumento di valorizzazione del territorio, delle sue eccellenze e del suo potenziale turistico ed economico”.www.visit.asti.it

MARIONETTE, BURATTINI E OMBRE DALLA CINA

Dal 15 maggio al 15 settembre 2025 Casa Gianduja, Via Pettinati 10. Torino   La Fondazione Marionette Grilli presenta la mostra “Marionette, Burattini e Ombre dalla Cina”, ospitata presso Casa Gianduja, in Via Pettinati 10 a Torino, dal 15 maggio al 15 settembre 2025. L’esposizione, che raccoglie oltre 200 pezzi originali, rappresenta un’affascinante anteprima della grande mostra “Le Figure dei Sogni”, prevista per ottobre 2025 sempre a Casa Gianduja, e si propone di offrire al pubblico un viaggio nel cuore delle arti sceniche tradizionali cinesi, dove il teatro di figura si intreccia con la storia, il mito e la spiritualità.   UN PATRIMONIO MILLENARIO Le marionette cinesi affondano le proprie radici nell’antichità, con prime attestazioni nel periodo Han Orientale (25–220 d.C.), spesso legate a rituali sciamanici o cerimoniali. È sotto la dinastia Tang (618–907 d.C.) che il teatro di figura entra ufficialmente nelle istituzioni imperiali, diventando parte del jiaofang, organo dedicato alla musica e alla danza. Nei secoli successivi, soprattutto durante le dinastie Song e Yuan, il teatro con marionette si diffonde sia a corte che tra il popolo, fondendosi con le forme del teatro tradizionale. Le marionette, mosse da fili (da otto a trenta), permettono una sorprendente fedeltà nei movimenti.   BURATTINI A GUANTO, A BASTONE E A STECCA: UNA TRADIZIONE PARALLELA Accanto al teatro delle marionette, in Cina si sviluppa anche il teatro dei burattini, che risale anch’esso all’epoca Tang. I burattini, animati dal basso dalle mani del burattinaio o tramite bastoncini di legno o bambù, sono dotati di testa, mani (e successivamente gambe) scolpite e dipinte. Una stecca principale, inserita nel collo, consente di muovere la testa, mentre altre controllano braccia e gambe.   IL FASCINO DELLE OMBRE Il teatro delle ombre cinesi è un’altra forma antichissima, con riferimenti letterari risalenti al regno dei Song Settentrionali (960–1127 d.C.). Alcune leggende lo fanno risalire addirittura al 90 a.C., quando uno spirito venne evocato per consolare l’imperatore Wu della dinastia Han. Le sagome, realizzate in pelle di bue o asino e colorate con aniline trasparenti, sono mosse da bastoncini e premute contro uno schermo retroilluminato, dando vita a narrazioni poetiche e rituali.   “Marionette, Burattini e Ombre dalla Cina” si presenta come un’esplorazione visiva e sensoriale delle arti performative cinesi, rivelando la maestria artigianale e la profondità simbolica di queste antiche tradizioni.   INFORMAZIONI Casa Gianduja, Via Pettinati 10, Torino 15 maggio – 15 settembre 2025 www.fondazionemarionettegrilli.it   La Fondazione Marionette Grilli ETS nasce nel 2024, ereditando l'esperienza della Compagnia Marionette Grilli, fondata nel 1978 da Augusto Grilli. Con oltre 20.000 marionette, burattini e pupazzi raccolti in decenni di attività, la Fondazione promuove il teatro di figura come patrimonio culturale vivo. Sotto la direzione di Marco Grilli, premiato come Miglior Burattinaio d’Italia nel 2010, la Fondazione è attiva nella produzione teatrale, nella conservazione e nella divulgazione dell'arte marionettistica. Dal 1990, ha gestito l'AlfaTeatro di Torino, contribuendo alla diffusione del teatro per ragazzi e famiglie. Oggi, la Fondazione ha sede a Casa Gianduja, nuovo centro culturale dedicato al teatro di figura.   Casa Gianduja è il nuovo spazio polifunzionale di Torino dedicato al teatro di figura, inaugurato nel dicembre 2024 nel quartiere Nizza Millefonti. Ospita un teatro da 90 posti, un museo permanente con oltre 200 opere della Collezione Grilli e laboratori didattici per tutte le età. Il museo presenta marionette e burattini italiani ed esteri dal XVIII secolo a oggi, tra cui pezzi rari come il teatrino settecentesco di Giovanni Lauro. Casa Gianduja è anche un luogo di inclusione sociale, con attività rivolte a bambini, famiglie e scuole, e progetti di collaborazione con ospedali e realtà del territorio.  

TOKYO PANCAKE APRE A TORINO

La morbida seduzione dei pancake giapponesi vaporosi come nuvole. Tokyo Pancake è il nuovo format gastronomico firmato Akira Yoshida, già fondatore del noto Ramen Bar Akira e considerato uno dei principali promotori della cultura gastronomica giapponese in Italia. Dopo la sede pilota di Roma, il brand di dolci orientali inaugura il 23 maggio prossimo il suo secondo store italiano a Torino, in Via Sant’Ottavio 12. Tokyo Pancake nasce per raccontare, in chiave autentica e contemporanea, l’universo dei fluffy pancake giapponesi, portando nel panorama italiano una delle espressioni più iconiche dello street food dolce (e non solo) nipponico. L’esperienza offerta fonde l'eccellenza artigianale con un'estetica raffinata, in un formato vivace, colorato e dal carattere pop. Un'esplosione di Giappone contemporaneo, giovane e dinamico. Pochi prodotti, preparati alla perfezione, con un’attenzione particolare per la freschezza e la genuinità degli ingredienti. Nel nuovo tempio della dolcezza i pancake sono nuvole soffici e i topping sembrano usciti da un manga. Ogni pancake è realizzato al momento, con un tempo di preparazione di circa 15–20 minuti, necessario per garantire la caratteristica consistenza soffice e vaporosa che distingue questo dolce nella tradizione giapponese. Il menù si completa con una selezione di bevande esclusive a base di latte (Tokyo Milk), pensate per valorizzare il gusto dei pancake e offrire un’esperienza multisensoriale coerente. Un’identità visiva forte e riconoscibile che si accompagna ad una qualità impeccabile per una proposta gourmet capace di trasportarti con un morso nella Tokyo contemporanea.  L’offerta gastronomica: Pancake dolci: preparati sul momento, soffici e leggeri, con topping freschi e combinazioni che spaziano tra frutta, panna, matcha e cioccolato. Particolarissimo l’Harajyuku, il tiramisù al matcha. Pancake salati: reinterpretazioni fusion con ingredienti tipici della cucina nipponica, come l’Ueno Pancake con il pollo fritto giapponese, oppure dal sapore più occidentale. Milk e tè drinks, bevande a base latte o tè, anche queste preparate con ingredienti di alta qualità e proposte in gusti originali come matcha, fragola e tapioca. TOKYO PANCAKE Via in Arcione, 71 - Roma Via Sant’Ottavio 12 - Torino  
Prima 1 2 3 4 5  >> Ultima 

Pagina 2 di 8