Nel cuore di Torino, all’angolo fra Corso Vittorio Emanuele II e Corso Re Umberto, si trova un luogo che come pochi altri sa incarnare il fascino, la cultura e la tradizione della città: Caffè Platti 1875.
Nata nel 1875, negli anni del primo Risorgimento, come liquoreria “Principe Umberto”, l’attività fu rilevata dai fratelli Ernesto e Pietro Platti, che la trasformarono in un caffè destinato a diventare un punto di riferimento sociale e culturale per tutto il Novecento.
Varcare la soglia di Platti significa fare un salto indietro nel tempo: gli interni, arredati in stile Luigi XVI dalla ditta Valabrega, ricoprono pavimenti e pareti con raffinati stucchi, lampadari originali, decorazioni dorate, un bancone in legno intarsiato anni Venti, grandi specchi incorniciati e tonalità pastello che donano al locale un’eleganza discreta e senza tempo.
Tra le sue mura e intorno ai suoi tavoli, Platti ha attraversato tre epoche: l’Unità d’Italia, le due guerre mondiali e il boom industriale; è stato testimone vivace delle trasformazioni di Torino. Per decenni gli studenti del vicino liceo classico D’Azeglio intellettuali, artisti, imprenditori, politici e scrittori hanno scelto Platti per riflettere, incontrarsi, scrivere o semplicemente sorseggiare una cioccolata calda. Tra questi ricordiamo personalità del calibro di Cesare Pavese, che spesso si concedeva una pausa tra le sale o davanti a un tavolino del caffè, magari discutendo con l’editore Giulio Einaudi, oppure Luigi Einaudi — futuro Presidente della Repubblica — che amava leggere con calma tra quelle pareti. Anche il senatore Giovanni Agnelli e il fondatore del marchio Lavazza erano frequentatori abituali, così come importanti rappresentanti dell’imprenditoria e della società torinese.
E accanto a storia, letteratura e imprenditoria, Platti vanta anche un legame con lo sport: è proprio davanti alle sue vetrine che, il 1º novembre 1897, alcuni studenti del liceo classico D’Azeglio decisero di fondare quella che sarebbe diventata la Juventus FC, rendendo il locale parte integrante della storia del calcio italiano.
Ma Platti 1875 è anche una celebrazione del gusto. Tra le sue specialità più amate ci sono i tramezzini Platti, morbidi e freschi, con farciture che spaziano dal classico prosciutto cotto a combinazioni più creative come pollo al curry o granchio, ideali per una pausa leggera, sfiziosa e sempre raffinata. E poi c’è la Torta Plattina, dolce iconico che da generazioni incanta i clienti: soffice, delicata, irresistibile, un piccolo gioiello che racchiude il sapore della tradizione e l’eleganza del locale, perfetta per colazioni, merende o momenti di festa.
Oggi Platti 1875 resta un luogo amato dai torinesi e dai turisti di tutto il mondo, un punto fermo dove la storia incontra il presente, dove la memoria si mescola al gusto, dove ogni dettaglio racconta un pezzo di Torino. un viaggio nel tempo che, nato 150 anni fa, continua ancora oggi.
www.platti1875.com